giovedì,Settembre 19 2024

Bivona, l’ex consigliere comunale Termini: «Residenti di contrada San Pietro esasperati tra erbacce e discarica a cielo aperto»

La denuncia dell'ex amministratore: «La strada pare non rientrare né nelle competenze comunali, né in quelle provinciali ed i cittadini non riescono a trovare una soluzione»

Bivona, l’ex consigliere comunale Termini: «Residenti di contrada San Pietro esasperati tra erbacce e discarica a cielo aperto»

«Ormai da mesi i cittadini che popolano la contrada San Pietro sita a Bivona sono costretti a vivere nell’esasperazione più totale». A denunciarlo in una nota è Gerlando Termini, ex consigliere comunale di Vibo Valentia. «La contrada infatti – prosegue lo sfogo dell’ex amministratore – è stata presa di mira dagli incivili che hanno dato vita ad una vera e propria discarica a cielo aperto, gettando rifiuti di ogni genere. In più i canneti presenti ai bordi delle strade hanno invaso un’intera corsia di marcia, rappresentando un serio rischio alla circolazione stradale ed all’incolumità pubblica».

Per l’ex amministratore, «la strada, che data la stagione non rappresenta affatto un bel biglietto da visita per i turisti, pare non rientrarenelle competenze comunali, né in quelle provinciali ed i cittadini non riescono a trovare una soluzione a questa triste realtà. Ora – puntualizza Termini -, a prescindere di chi sia o meno la competenza, credo che entrambe le amministrazioni citate non possano rimanere inerti difronte a cotanta gravità che espone a rischio la salute, la sicurezza e la dignità di numerosi cittadini. La zona, infatti, è abitata da diverse famiglie che come tutte le altre sono costrette a fare enormi sacrifici per pagare i tributi locali non ricevendo, però, alcun tipo di servizio e tutela».

Per tali motivi Termini si appella «al presidente della Provincia, al sindaco della città e all’assessore all’Ambiente affinché – puntualizza – si schierino a tutela dei propri cittadini e si adoperino per la ricerca di una soluzione atta a porre fine a tale scempio».

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