giovedì,Ottobre 31 2024

Spilinga si colora di verde: arriva l’eco-compattatore per abbattere la Tari

Il "mangiaplastica", non ancora attivo, è stato installato in Viale della Pace e funzionerà con la tessera sanitaria. Ecco i dettagli

Spilinga si colora di verde: arriva l’eco-compattatore per abbattere la Tari
L’eco-compattatore recentemente installato

Spilinga fa un grande passo verso la sostenibilità. Nel cuore del paese, in Viale della Pace, è stato recentemente installato un innovativo eco-compattatore che rivoluzionerà il modo di gestire i rifiuti di plastica non appena entrerà ufficialmente in funzione. Sul punto l’amministrazione guidata da Enzo Marasco ha fatto sapere come questo sia «un progetto utile per migliorare la tutela ambientale e a far ridurre i costi della Tari ai cittadini. Il Comune di Spilinga, risultato beneficiario di un finanziamento di 29.500 euro, ha provveduto recentemente all’installazione dei contenitori “mangiaplastica”, installandoli nel luogo più idoneo».

«Gli eco-compattatori di cui ci siamo dotati per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in Pet – hanno poi sottolineato dal municipio -, sono in grado di riconoscere in modo selettivo la tipologia di plastica inserita, ridurne il volume e favorirne quindi il riciclo. Ciò permetterà di accedere alla fascia più alta del contributo Conai, previsto per tali imballaggi. Questa buona pratica ci consentirà, oltre all’indiscusso vantaggio in termini ambientali, anche di incrementare il contributo a favore di una riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani».

La modalità di utilizzazione è semplice: «Strisciando la tessera sanitaria, recante il codice fiscale dell’utente intestatario e seguendo le istruzioni del display – hanno poi concluso gli amministratori -, sarà possibile imbucare una per volta le bottiglie di plastica nell’apposito spazio. Esclusivamente però quelle in plastica Pet – hanno evidenziato -, che sono riciclabili al 100%. Non dovranno essere schiacciate e andranno inserite senza togliere l’etichetta in quanto lo strumento ottico all’interno del “mangiaplastica” deve leggere il codice a barre presente e che fornisce al dispositivo tutte le informazioni relative al contenitore plastico inserito dal cittadino».

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