giovedì,Novembre 21 2024

Il mare di Bivona subisce l’ennesimo stupro: un’enorme chiazza marrone alla foce del Sant’Anna

Nel corso della mattinata la macchia si è allargata sempre più cambiando i connotati a un luogo che subisce continui oltraggi ambientali

Il mare di Bivona subisce l’ennesimo stupro: un’enorme chiazza marrone alla foce del Sant’Anna
L'enorme chiazza marrano che oggi ha sporcato il mare di Bivona

Una grande macchia marrone, che dalla foce del torrente Sant’Anna si allarga nel mare dei vibonesi, quello stesso mare violato e oltraggiato sempre più spesso da scarichi misteriosi, sversamenti incontrollati e, quando capita che si rompa una tubatura, anche da liquami fognari.

Non si sa da cosa fosse composta la chiazza che nel corso della mattinata è andata allargandosi sempre più nelle acque di Bivona, ma si poteva osservare da tutto il promontorio che da Vibo Valentia degrada verso il mare. Il peggiore viatico per chi magari in quel momento si stava avvicinando alla Costa degli dei per trascorrere una giornata al mare.

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Spettacoli (si fa per dire) di questo tipo si vedono in occasione di forti piogge, quando nelle fiumare e nei torrenti in secca si riversa l’acqua piovana che poi trasporta fino in mare tutto ciò che si è accumulato talvolta per mesi. Ma stavolta, con una siccità che sta mettendo in ginocchio l’intero Mezzogiorno, non si capisce proprio come il blu cobalto del mare si sia potuto tramutare in una tale schifezza.

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«Abbiamo notato persone che sembravano essere del Comune e dell’Arpacal scattare delle foto», racconta un testimone. In attesa di notizie ufficiali, c’è quella immensa chiazza marrone che non ha bisogno di ulteriori conferme, perché di certo non è normale che il 25 luglio di un’estate caldissima e senza precipitazioni il mare di un territorio a vocazione turistica si presenti così, fosse anche cioccolato svizzero di prima qualità ciò che il Sant’Anna ha consegnato a Bivona.

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