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Nicotera, il sindaco: «Aumento Tari? Colpa di chi non fa la differenziata». E annuncia controlli

Blitz del primo cittadino insieme agli operatori che raccolgono i rifiuti porta a porta: «Nelle buste dell'indifferenziato anche plastica, carta e lattine». E spiega perché le cattive abitudini di pochi fanno lievitare le tasse a tutti

Nicotera, il sindaco: «Aumento Tari? Colpa di chi non fa la differenziata». E annuncia controlli
Il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco

Il sindaco di Nicotera Giuseppe Marasco ha annunciato nuovi e stringenti controlli sulla raccolta differenziata. Il tutto dopo che è lievitata la Tari: nelle scorse settimane i cittadini si sono visti arrivare bollette con aumenti anche a tre cifre, che hanno generato non poco malcontento e richieste di spiegazioni. La risposta arriva oggi dal sindaco, il quale collega le tasse salate alla cattiva abitudine di alcuni cittadini di non differenziare più i rifiuti. «Quello che ha determinato l’aumento della Tari è stato un abbassamento della percentuale della raccolta differenziata», spiega Marasco. Nicotera nel 2023 ha infatti dovuto dire addio al suo consolidato 62%, scendendo al 54%. E questo comporta dei costi in più per il Comune, riferisce il primo cittadino.

«Quando la ditta incarica alla raccolta e al trasporto dei rifiuti conferisce in discarica un rifiuto indifferenziato, l’amministrazione deve pagare 380 euro a tonnellata. Se il rifiuto invece è differenziato, il costo è di 190 euro quindi la metà. Senza contare poi la questione della spazzatura abbandonata per strada, andarla a recuperare e bonificare la zona ha costi elevati», spiega il sindaco di Nicotera, che tiene a precisare che comunque la maggior parte della popolazione effettua correttamente la raccolta differenziata. Dito puntato quindi contro una minoranza, il cui comportamento però ha conseguenze su tutti. E per Marasco «non è accettabile».

Oggi, giornata di raccolta dell’indifferenziato, il sindaco ha voluto rendersi conto di persona della situazione e di buon mattino si è aggregato agli operatori della ditta incaricata a raccogliere la spazzatura porta a porta. «Davanti a tantissime case ho visto buste alte un metro e dentro c’erano anche lattine, bottiglie di vetro, plastica e cartoni. Ho detto personalmente agli operatori di non raccogliere questi sacchi e di applicarvi il talloncino giallo. Passeranno poi i vigili a verificare e se il rifiuto è davvero non conforme come abbiamo rilevato, verranno elevate sanzioni durissime».

Marasco è deciso a non farla passare liscia a chi non rispetta le regole e aggiunge: «Ho dato disposizione alla polizia municipale di effettuare ogni mercoledì questo tipo di controlli, che stamattina ho fatto io e che d’ora in poi diventeranno sistematici perché vogliamo non solo raggiungere nuovamente la percentuale del 62% – che ci permetterà l’anno prossimo di riabbassare la Tari -, ma anche diventare uno dei comuni ricicloni della provincia». Un traguardo che richiede percentuali più vicine e anche superiori al 70%: «Mi auguro possiamo superare questa soglia, tutto dipende da noi», conclude Marasco.

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