Bivona, Francesco Fusca (Vibo Unica) attacca il sindaco Romeo sui liquami del Sant’Anna: «Non può cavarsela aggiustando un tubatura»
L'esponente di centrodestra rimarca quella che considera l'unica soluzione efficace: «Occorre deviare il torrente verso il depuratore di Porto Salvo»
Francesco Fusca, responsabile di Vibo Unica, non ci sta alle ultime dichiarazioni del sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo e lo attacca duramente per il suo «approccio superficiale» al problema degli scarichi fognari del torrente Sant’Anna a Bivona. Fusca contesta in primis l’atteggiamento iniziale di Romeo, che ha tentato di declinare ogni responsabilità per il problema, definendolo come eredità dei suoi predecessori. Secondo il responsabile di Vibo Unica, «sin dall’atto della proclamazione, il sindaco eletto acquisisce immediatamente tutti i poteri di legge» e ha il dovere di «adoperarsi per il bene della collettività». Secondo lui, Romeo si limita alla riparazione di una tubazione rotta. Si tratta di un intervento inefficace che non risolve il problema alla radice. «Non a caso esiste un divieto di balneazione (per trecento metri verso nord dalla foce, ndr)- precisa Fusca nella sua nota – che non sarà revocato con la riparazione della tubazione» e sottolinea la necessità di un «intervento strutturale, come la deviazione del torrente presso il depuratore di Porto Salvo per evitare che avvengano sversamenti a mare che non sono determinati dalla rottura di una tubazione ma dal fatto che l’insieme degli scarichi abusivi, uniti alla posizione dello stesso torrente, provoca alla prima pioggia il riversamento di liquami con conseguente inquinamento del mare».
«Il divieto di balneazione – sottolinea – potrà essere revocato solo con un intervento strutturale se pur provvisorio». Accusa inoltre il sindaco di aver fatto promesse in campagna elettorale che non è in grado di mantenere. «Si è più volte portato presso la frazione di Bivona per promettere agli elettori di volersi adoperare immediatamente al fine di risolvere il problema del Sant’Anna, ma non ha mai spiegato attraverso quale soluzione tecnica». Fusca conclude poi chiedendo a Romeo «la risoluzione strutturale del problema e la revoca immediata del divieto di balneazione», rassicurando tutti i cittadini di Bivona sul fatto che «il sottoscritto e la forza politica di cui ne è espressione continuerà a tutelare gli interessi dei cittadini di Bivona che vivono in un territorio dalle grandi potenzialità ma troppo spesso trascurato».