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Ricadi, cortile della scuola invaso da erbacce: la recita di fine anno si fa stipati al chiuso

La protesta dei genitori trova una sponda nel capogruppo di opposizione Mobrici: «L'amministrazione non s'interessa delle scuole né delle esigenze della collettività»

Ricadi, cortile della scuola invaso da erbacce: la recita di fine anno si fa stipati al chiuso
Il plesso di Orsigliadi

Fine anno scolastico “col botto” nella frazione di Orsigliadi di Ricadi, in occasione della recita dei bambini dell’infanzia. A sollevare la polemica sono stati alcuni genitori che, vedendo le condizioni di abbandono in cui versa il cortile della scuola, sono stati costretti ad assistere alla manifestazione al chiuso. Proteste contro il Comune, per il mancato sfalcio delle erbacce anche nel parcheggio della scuola, che sono state raccolte dal capogruppo di opposizione “Uniti per Ricadi” Pasquale Mobrici: «Mentre l’amministrazione comunale è impegnata in vicende che non riguardano la collettività – ha dichiarato il consigliere -, mi viene segnalato dai genitori dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia di Orsigliadi che il cortile interno si presenta purtroppo nelle condizioni documentate dalle fotografie».

Le condizioni del parcheggio

«I bambini, pertanto, in questi mesi non ne hanno potuto usufruire ed oggi, per la recita di fine anno, genitori, nonni e familiari sono stati stipati al chiuso in una saletta. Sappiamo per certo che più volte la scuola ha richiesto e sollecitato la pulizia del cortile al Comune – prosegue Mobrici -, ma purtroppo senza ottenere nulla. D’altra parte, l’assessore al Francesca Loiacono “brilla” sin dall’insediamento per la sua totale assenza. Basti considerare – l’affondo – che partecipa, si fa per dire, alle giunte comunali, al telefono ed in sede comunale la si vede soltanto ai rarissimi Consigli quando serve il numero legale. Un assessore che non ha mai fatto nulla, ma che percepisce un’indennità mensile, pagata da noi cittadini, soltanto perché facente parte del cerchio magico del sindaco Tripodi. Non si è mai interessata delle scuole, probabilmente non sa nemmeno dove siano, tanto meno delle esigenze della collettività. Però è sempre disponibile ad alzare la mano e votare quando richiesto dal sindaco. Anche in questo caso, purtroppo, si va allo sfascio. La scuola è solo una “scocciatura” per i nostri amministratori, tutti impegnati a farsi i fatti propri».

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