sabato,Luglio 6 2024

Una famiglia di cinghiali in spiaggia a Parghelia tra chi gioca a pallone e prende il sole – Video

Bagnanti spaventati ma allo stesso tempo sorpresi e incuriositi: «Temevamo per la nostra incolumità e per quella dei molti bambini presenti»

Una famiglia di cinghiali in spiaggia a Parghelia tra chi gioca a pallone e prende il sole – Video

La presenza infestante dei cinghiali in Calabria, dall’entroterra si è spostata prepotentemente anche sulla Costa degli Dei. A farne le spese proprio ieri, in termini di spavento, alcuni bagnanti al “Lido del Nonno” di Parghelia, a ridosso del porto turistico di Tropea.

«L’irruzione di mamma cinghiale con i suoi cuccioli ci ha impauriti moltissimo» ci ha dichiarato il testimone Enzo Carone. «Temevamo per la nostra incolumità e per quella dei molti bambini che stavano giocando tranquillamente a pallone. Fortunatamente – ha precisato – nessuno di noi ha avuto reazioni di panico, ma mamma cinghiale si vedeva visibilmente in allerta e minacciosa nei nostri confronti. Pian piano la situazione però si è capovolta. I bambini, divertiti per la presenza di questi cinghiali, hanno iniziato a tirar loro dei pezzi di cibo e dunque il nucleo non si è disperso poiché impegnato a racimolare pezzi di pane, fette di prosciutto e quant’altro. Dopo qualche minuto i cinghiali sono andati via dalla spiaggia, forse intimoriti dagli schiamazzi dei bambini estremamente divertiti della cosa. Una mezz’ora dopo però sono tornati e hanno provato quasi ad avvicinarsi alla battigia, tuttavia senza entrare in acqua. Nessuno di noi ha allertato i Vigili urbani, proprio perché siamo stati presi in contropiede, ma foto e video ne sono stati scattati e girati in quantità. Come se riprenderli fosse, paradossalmente, più importante in quel momento che allertare qualcuno. Per fortuna – ha poi concluso Enzo Carone – nessuno è stato attaccato, nessuno è andato in panico». E i cinghiali, una volta raccolto il bottino di cibarie hanno abbandonato la spiaggia.

«Purtroppo, se nessuno interviene seriamente su questa faccenda – ha in fine concluso – credo che, sarcasticamente, ne vedremo delle belle d’ora in avanti poiché gli animali selvatici – spesso portatori anche di malattie per l’uomo – stanno invadendo sempre più zone frequentate da noi umani e la cosa è assai preoccupante».

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