Carenza idrica, “Uniti per Ricadi” denuncia: «Serbatoi in condizioni fatiscenti» – Foto
L’opposizione guidata da Pasquale Mobrici ha effettuato sopralluoghi presso gli impianti: «Evidente la mancata manutenzione». Presentato un esposto-denuncia
A Ricadi, la minoranza si mobilita per l’annoso problema della carenza idrica. Il gruppo “Uniti per Ricadi”, interviene su una criticità che «puntualmente, ogni estate, si manifesta in tutta la sua drammaticità generando scenari, a dir poco, da Terzo mondo: intere frazioni del Comune costiero che, a volte, rimangono senz’acqua per giorni, famiglie costrette quasi a “centellinare” il prezioso liquido erogato per pochissime ore della giornata, autobotti private non autorizzate e allestite alla meno peggio che circolano, in lungo e in largo, per il territorio comunale commercializzando un prodotto che, in ogni società civile, dovrebbe essere alla portata di tutti, cittadini indignati che protestano perché spesso, dai rubinetti delle loro abitazioni, spunta un liquido che somiglia più al fango che all’acqua».
L’opposizione rimarca: «Rimaste del tutto inascoltate le proposte e le denunce fatte al primo cittadino e alla giunta». Pertanto, «il gruppo di opposizione, guidato da Pasquale Mobrici, ha deciso di passare dalle parole ai fatti compiendo, di propria iniziativa ma con il supporto tecnico della ditta alla quale è stata affidata la gestione del servizio idrico, tutta una serie di ispezioni sulle vasche di raccolta dell’acqua destinata agli usi domestici da parte dei cittadini ricadesi».
Il risultato di queste ispezioni è stato sconcertante: «La maggior parte dei serbatoi ispezionati – spiega “Uniti per Ricadi” – versa in totale stato di abbandono e in pessime condizioni igieniche e di sicurezza; è evidente la mancanza di qualsivoglia attività di manutenzione sia ordinaria che straordinaria sulle strutture oltre che sui siti interessati che, spesso, sono privi, persino, di vie d’accesso percorribili in automobile». Ferma è stata la condanna e l’indignazione espressa dal capogruppo di minoranza Pasquale Mobrici: «È inconcepibile che, in un Comune come il nostro, che incassa, ogni anno, ingenti somme dalla tassa di soggiorno e nel quale non si guarda a spese per allestire costosi addobbi natalizi e per fare e rifare piazze e parcheggi che, spesso, all’esito dei ripetuti interventi di rifacimento, finiscono con l’essere privati o, quantomeno, sminuiti nella loro originaria e naturale funzionalità, non si riesca a reperire i fondi necessari per garantire la potabilità e la salubrità delle acque che, quotidianamente, entrano nelle nostre case e vengono utilizzate dalle nostre famiglie». Ed aggiunge: «Come gruppo di opposizione, abbiamo già presentato un esposto-denuncia al sindaco e proseguiremo, imperterriti, in ogni sede competente, la nostra battaglia per la tutela della salute dei cittadini».
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