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Balneazione a Tropea e Parghelia, Landro attacca Macrì: «Puntualizzazioni inopportune»

Il primo cittadino Landro torna sulla non conformità nel tratto di mare “La Grazia”: «Se è pulito è merito di tutti, se è sporco si distingue tra tuo e mio»

Balneazione a Tropea e Parghelia, Landro attacca Macrì: «Puntualizzazioni inopportune»

Non sono andate giù al sindaco di Parghelia, Antonio Landro, le dichiarazioni dell’omologo tropeano, Giovanni Macrì, in seguito al comunicato del 6 settembre scorso con cui l’Arpacal certificava la non balneabilità del tratto di mare “La Grazia”. Senza nominare direttamente il primo cittadino della Perla del Tirreno, Landro definisce in una nota stampa «inopportune» le precisazioni fatte nell’immediatezza della notizia. Macrì aveva infatti difeso le acque della sua città, chiarendo che il tratto in questione ricadeva «nel territorio di Parghelia». Proprio questa puntualizzazione ha provocato la reazione del sindaco pargheliese, il quale nel comunicato ha voluto evidenziare la scelta dell’amministrazione di porre su un cartellone pubblicitario a cavallo tra i due comuni le immagini di  entrambi i paesi: «All’indomani dell’installazione del mega cartellone – spiega Landro – con le immagini di Parghelia e Tropea, qualcuno mi chiese sul significato di quella scelta. Risposi che, pensando allo sviluppo della piazzetta o del vicolo del proprio paese, senza pensare ad uno sviluppo armonico dell’intero territorio, a servizi di qualità da garantire in ambiti sovracomunali, alla fine, saremmo tutti sconfitti o comunque vittime legate a quella logica municipalistica che non ci porterebbe da nessuna parte. Era questo il senso del cartellone e del messaggio in esso contenuto!». 

Il primo cittadino è quindi tornato sui dati Arpacal, spiegando che «Tropea e Parghelia sono serviti da un unico depuratore consortile. In esso confluiscono i reflui dei comuni di Zaccanopoli e Drapia. Il funzionamento della  piattaforma depurativa è stato di ottimo livello. A certificarlo sono i verbali di verifica del Nucleo Interforze della Procura della Repubblica datato 03/07/2019 e della Guardia Costiera e Arpacal del giorno 01/ agosto/2019. Il mare in questo tratto di Costa degli Dei è stato cristallino e pulito. I parametri costantemente e abbondantemente entro i limiti di legge tant’è che Tropea si è giovato del premio mare pulito del quale ne va orgogliosa la città di Tropea ma altrettanto Parghelia, perché, sicuramente, è stato fatto un eccellente lavoro di squadra. Mare pulito a Tropea e mare pulito a Parghelia dunque. Nessuna invisibile e inesistente linea di confine è riuscita a separare e dividere quel mare e quei risultati!». Tutto questo «fino ad arrivare ad alcuni imprevisti ed imprevedibili accadimenti che, per alcune ore, hanno messo a dura prova l’Impianto di depurazione, rimasto nel frattempo, sempre consortile: l’accidentale guasto alla rete Enel M/Bt di alimentazione della cabina a servizio del depuratore, e il violento nubifragio che si è abbattuto sula zona nella notte tra il 3 e 4 settembre, interessando pesantemente i torrenti La Grazia e Burmaria, hanno fatto sì che, a seguito di un controllo Arpacal, nelle acque antistanti i torrenti su menzionati, i parametri previsti dal D.lgs 116/2008 risultassero fuori tabella». Fatte le dovute premesse, il sindaco ha attaccato quindi il dirimpettaio: «È a questo punto – chiosa – che scatta il meccanismo delle puntualizzazioni inopportune. Il mare, che era tutto limpido e cristallino (merito di tutti) si divide, sempre attraverso quella linea di confine inesistente e invisibile, in pulito e sporco, pulito naturalmente il mio, sporco quello del vicino. La stessa Arpacal, con nota del 09/09/2019, comunicava che i risultati dei prelievi effettuati il 06.09.2019, azzeravano completamente i risultati dei prelievi effettuati il giorno precedente. Buon settembre a tutti sulla Costa degli Dei e nella acque stupende dei dintorni di Tropea», ha concluso Landro.

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