Incendi a Briatico, il sindaco Vallone: «Necessari sostegni a cittadini e aziende danneggiate»
Il primo cittadino avvia un dialogo con la Regione per iniziare a pensare a iniziative utili a favore della comunità: «Si potrebbe andare incontro anche dal punto di vista della tassazione»
«Arrabbiati e preoccupati». È questo il sentimento di tanti cittadini del territorio di Briatico che, a luglio e settembre, sono stati duramente colpiti dagli incendi. A parlare è il sindaco, Lidio Vallone. Dopo l’ondata di roghi, che in alcune occasioni ha messo a rischio private abitazioni e strutture ricettive, il Comune ha diramato un avviso per chiedere ai residenti di segnalare i danneggiamenti subiti. E i riscontri non sono mancati: «In primo luogo abbiamo verificato tramite i nostri uffici, e nostro personale, direttamente i danni degli incendi. Tramite adeguata strumentazione, abbiamo individuato le aree più devastate». Le fiamme hanno interessato sia la zona costiera che l’entroterra. Caldo anomalo, certamente. Ma non si esclude un disegno criminale dietro agli incendi che hanno letteralmente avvolto l’intera provincia vibonese nei giorni più roventi del mese di settembre.
Il confronto con la Regione
Criticità che hanno messo a dura prova i residenti ma anche la macchina dei soccorsi. All’indomani dei roghi, Briatico e le sue frazioni hanno dovuto fare i conti con paesaggi a dir poco lunari. Uliveti e vigne carbonizzate, coltivazioni in fumo. C’è chi nei roghi ha perso animali da cortile: «Tante persone si rivolgono al Comune per sapere come muoversi, a chi rivolgersi. Gli incendi hanno colpito privati ma anche aziende e solo il soccorso solidale ha evitato danni peggiori. Raccogliere le varie testimonianze, prove documentali ci sta permettendo di avere una visione più complessiva delle difficoltà che oggi si trovano a dover affrontare queste persone». Ma il materiale serve a finalità ben precise: «Ci stiamo confrontando con la Regione Calabria, l’assessore Gallo si è detto disponibile a ragionare su eventuali soluzioni a favore della comunità. Bisogna prima avere un incontro con i rappresentanti di categoria per poi attivare i canali della politica. Arrivati a questo punto, si potrà valutare la possibilità dello stato di emergenza».
I possibili aiuti alla comunità
Il sindaco tiene a precisare: «Non possiamo sbilanciarci su eventuali ristori però si può pensare ad una serie di sostegni a favore dei cittadini e delle aziende. Piccoli accorgimenti come sospensione delle tasse agricole, oppure andare loro incontro dal punto di vista fiscale. O ancora si potrebbe valutare bandi ad hoc per implementare l’agricoltura locale o strumenti di premialità per chi ha subito danni per via degli incendi. È fondamentale che la comunità non si senta abbandonata». C’è però un dato cui non si può prescindere: «I roghi che hanno devastato il nostro territorio e diverse zone della provincia devono farci riflettere sull’importanza di avere uomini e mezzi per fronteggiare queste emergenze. Risorse che, visti i fatti, non sono state sufficienti alla luce della portata del fenomeno. Al contempo ho sollecitato l’interessamento dei colleghi sindaci sul tema della prevenzione nonché sull’adeguamento di piani di protezione civile». Briatico, a inizio estate, aveva cercato di mitigare i rischi con l’avviso ai cittadini di mantenere puliti sgomberi da sterpaglie i terreni di loro proprietà.
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