Drapia, distrutto “Il cammino di Ulisse”: per l’ideatore del sentiero è un atto vandalico
Dell'accaduto parla Carmelo Staropoli, che svolge a titolo completamente gratuito le escursioni in natura
«È stato compiuto un atto vandalico tremendo, una vigliaccheria vera e propria, nei confronti del nostro territorio e della nostra splendida e floridissima natura». Commenta così, pieno di amarezza, l’ideatore del sentiero di trekking “Il cammino di Ulisse” Carmelo Staropoli di Caria all’indomani dell’ampio e devastante incendio di natura dolosa che ha bruciato tutta la vegetazione lungo il percorso, rendendolo un sentiero piatto e arido. «Non so che fastidio possa dare alle persone un sentiero nella natura, creato per scoprire e ammirare tutte le bellezze e le rarità della natura stessa. Quanto accaduto quest’anno, rispetto all’incendio intentato lo scorso anno e per fortuna poi rimasto limitatissimo, mi ha fatto letteralmente prendere un colpo al cuore poiché spegnere le fiamme su quel tipo di sentiero è pressoché impossibile. Il miracolo nella tragedia, perché io credo si possa spiegare solamente così quanto ho scoperto – ha sottolineato Staropoli -, è che nel rogo solo la mano di Dio ha voluto che tutti i paletti in legno ed i cartelli plastificati di segnalazione lungo il sentiero, che avevo piantato, rimanessero completamente intonsi dalle alte fiamme che, divampando, hanno raso tutto al suolo».
Questo per Carmelo Staropoli, che svolge a titolo completamente gratuito le escursioni in natura, «è un messaggio chiaro e tondo: vuol dire che non devo gettare la spugna e che, quando si fanno le cose per amore, in questo caso per amore infinito per il mio territorio e la natura, l’amore stesso ripaga da ogni sacrificio e da ogni frustrazione che si possa ricevere». Il sentiero, da ieri, è già in fase di ricostruzione, dopo le perlustrazioni effettuate. «Non solo non mi fermo – ha sottolineato Staropoli -, ma insisto nella mia idea di voler fare rete partendo dal triangolo Capo Vaticano, Drapia, Zungri. Sarebbe meraviglioso costruire tutti assieme, amministrazioni e associazioni varie che volessero unirsi, un percorso che parta dal mare e, giungendo nell’entroterra, porti nel cuore del nostro territorio il turismo. Il sentiero de “Il cammino di Ulisse” – che parte dal castello “Galluppi” di Caria ed arriva fino a Torre Marrana a Capo Vaticano -, si ritrova sull’App “Gulliver” ed anche sulle mappe nazionali del Cai (Club italiano alpino), ma è conosciuto solo da chi usa strumenti simili per il trekking e non quindi dai turisti cui siamo solitamente abituati. Vorrei fosse pubblicizzato con della cartellonistica adeguata, promosso per come merita e che diventasse rilevante a livello turistico, perché il potenziale è davvero alto. Per tale motivo – ha poi concluso Staropoli – mi sono messo recentemente in contatto con il vicesindaco di Ricadi Domenico Locane, così da intraprendere il discorso di creare una rete fra Comuni per il bene di un territorio dalla bellezza inespressa. Spero fortemente che qualcosa vada in porto e che anche con Zambrone si possano integrare i sentieri di trekking, poiché anche questa zona si presta a questo tipo di attrazione turistica».
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