Siccità, anche a Pizzo arriva l’ordinanza per ridurre l’utilizzo dell’acqua
Vietato annaffiare orti e giardini, riempire piscine, lavare auto. Le disposizioni del sindaco Pititto a seguito delle scarse risorse idriche a disposizione
Anche per Pizzo arrivano le limitazioni per l’utilizzo di acqua potabile. È quanto emerge da una ordinanza a firma del sindaco, Sergio Pititto. La decisione resa necessaria poichè le «precipitazioni piovose sono state molto scarse, con livelli largamente inferiori alle medie stagionali». Tutto questo ha «determinato una considerevole riduzione delle risorse idriche evidenziata da siccità». Le «previsioni meteo a medio termine inducono il prefigurarsi di uno scenario di assenza di pioggia» e «tale situazione determina una condizione di stato siccitoso e di relativa emergenza in ordine alla disponibilità delle risorse idriche per esigenze primarie». Da qui l’urgenza di adottare una serie di misure a carattere straordinario finalizzate «a governare in modo unitario e maggiormente incisivo l’utilizzo delle risorse idriche disponibili per garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per uso alimentare, domestico e igienico». L’intento, sulla scia di quanto già disposto in diversi paesi del Vibonese tra cui Briatico, Cessaniti e Zungri, «è quello di eliminare gli sprechi favorendo l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini e persone transitanti nel comprensorio comunale». La finalità, si fa rilevare nell’ordinanza, è quella di adottare provvedimento volti ad assicurare immediata e tempestiva «tutela di interessi pubblici quali la tutela della salute correlata alla piena disponibilità ed al corretto uso delle risorse idriche, in ragione della situazione di emergenza non potrebbero essere protetti in modo adeguati». Alla luce di ciò, fino al 30 settembre 2023, senza limite di orario, è vietato annaffiare giardini, porti, campi da calcio con manto erboso, campi di tennis, parchi. Vietato il lavaggio domestico di auto e motoveicoli, il riempimento anche parziale di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle e getto continuo. I controlli vengono demandati alla polizia municipale.
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