Vibo, il Wwf contro il progetto di via De Gasperi: “Al verde si preferisce il cemento”
Angelo Calzone lancia una frecciata all'assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Russo: "Mi ricorda un tipo che quando passava lui non cresceva più l'erba"
“Il nuovo progetto di restayling di via Alcide De Gasperi a Vibo Valentia non smentisce l’idea di fondo che caratterizza l’amministrazione comunale in materia di progettazione di opere pubbliche: nessuna concessione al verde ma ampio spazio alla cementificazione, tout court”. Ad affermarlo è Angelo Calzone, delegato regionale del Wwf Italia. “Eppure le siepi come gli alberi riducono l’inquinamento atmosferico, migliorano la qualità dell’aria, rallentano il flusso dell’acqua piovana, regolano la temperatura, – ha specificato Calzone – e non solo: forniscono riparo e cibo alla fauna selvatica che vive in città e riducono il rumore fino a 8 decibel. Questo è ciò che può fare una semplice siepe urbana. Fin dal ‘500 le siepi hanno riempito strade e giardini di questa città, abbellendola e facendone un luogo evoluto e civile. Ma questo non conta più nulla”, ha evidenziato. “Il “progresso” nella concezione futurista dell’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Russo, non tollera memoria. Quel che conta è fare, senza se e senza ma. Mi ricorda un tipo che quando passava lui – così narra la leggenda – non a caso non cresceva più l’erba. E del resto manutenere una siepe costa. Meglio un prato “ricoperto a bitume” direbbe Guccini”.
Il progetto al quale fa riferimento Angelo Calzone, è stato proposto dall’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo, per dare un nuovo volto a via Alcide De Gasperi. “Lo scopo è quello di riqualificare una delle vie più importanti della città, porta d’ingresso Nord che conduce al cuore del centro storico, rendendola più sicura, moderna e funzionale – ha spiegato in una nota, lo scorso dicembre, il sindaco Maria Limardo. L’ammontare del progetto è pari a 724mila euro, somma derivante da un finanziamento ottenuto a suo tempo per Vibo Valentia dall’ex consigliere regionale Vito Pitaro. L’importanza di rendere funzionale ed efficiente via De Gasperi deriva – spiegava ancora la nota -, oltre che dalla vocazione commerciale, anche dal fatto che la medesima via costituisce uno dei principali ingressi della città, risultando quindi un tragitto fondamentale per la vita ordinaria e lo sviluppo commerciale dell’intero centro abitato. La strada conduce infatti al cuore storico di Vibo Valentia: consente di immettersi sulle vie principali Vittorio Veneto, corso Umberto I e dà accesso a numerosi edifici pubblici, amministrativi ed importanti luoghi di aggregazione e di culto (Museo, Camera di commercio, duomo di San Leoluca, villa comunale, tribunale e altro)”. Gli interventi – spiegava l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Russo – riguarderanno via De Gasperi nel tratto compreso tra via S. Aloe e via Mons. Brindisi. Sarà, pertanto, completamente rifatto il manto stradale, ed inseriti, ove mancanti, elementi idraulici capaci di smaltire rapidamente le acque meteoriche. Al fine di ottenere un progetto il più possibile rispettoso dell’ambiente si è cercato di ridurre al minimo le scarifiche dello strato di usura esistente, effettuando tale operazione solamente ove strettamente necessario. Saranno realizzati nuovi marciapiedi con pavimentazione, ricorsi e cordoli in pietra reggina. Sarà ammodernato lo spartitraffico centrale, il quale, previa rimozione delle siepi esistenti, sarà allungato in alcuni tratti e pavimentato con lastre in pietra reggina; i cordoli saranno anch’essi in pietra reggina. Saranno realizzati tre attraversamenti pedonali rialzati. Verrà rifatta anche la segnaletica orizzontale, mentre all’intersezione con via Brindisi sarà realizzata una rotatoria circolare, al fine della messa in sicurezza e del regolare inserimento del traffico veicolare. Infine, – concludeva l’assessore – è prevista anche la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione di moderna concezione, volto al risparmio energetico, con i pali che verranno posizionati in maniera più ordinata lungo lo spartitraffico centrale, nonché in corrispondenza degli attraversamenti pedonali rialzati e dell’isola centrale della nuova rotatoria”.
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