Francavilla Angitola e la paura per quel torrente che minaccia le abitazioni – Video
Vegetazione e rifiuti hanno ostruito il corso d’acqua che rischia di esondare: «Sono anni - denunciano i residenti - che nessuno interviene»
Nascosti tra la fitta vegetazione, sacchi dell’immondizia, lo sportello di un’auto, un ventilatore e diversi vasi. C’è di tutto anche nell’alveo del torrente Quercia. Siamo in contrada Trivio, a Francavilla Angitola, nel Vibonese. Accanto al corso d’acqua che costeggia la statale 19 e l’autostrada del Mediterraneo, diverse case. Qui i residenti vivono da anni con l’incubo di un’esondazione. «L’ultima – ricorda Francesca Bilotta – si è verificata ad ottobre scorso, quando il torrente straripò isolando cinque famiglie. Entrambi gli accessi vennero infatti ostruiti da un metro di fango e detriti».
«Sono anni che chiediamo al Comune e al Consorzio di Bonifica del Tirreno Catanzarese di prendere provvedimenti, ma i nostri appelli cadono nel vuoto», chiarisce Francesco Pellegrino. «Qui sono venuti tutti, a fare i sopralluoghi, dal sindaco alla Guardia di Finanza, fino ai Carabinieri». Ci indica la fitta vegetazione che nasconde il torrente. «È da anni che non lo puliscono. Quando ero piccolo riuscivo a vedere il letto del fiume, ora è ricoperto da un mucchio di sterpaglie. Se dovesse arrivare una bomba d’acqua non avremmo scampo – avverte -, siamo in pericolo. Chiediamo l’immediata pulizia del corso d’acqua» . Teme per sé, ma soprattutto per la sua famiglia, per i suoi figli e per l’anziana mamma. «Non so a chi tocca la manutenzione, se alla Provincia di Vibo, al Comune oppure al Consorzio di bonifica del Catanzarese. Si mettessero d’accordo e avviassero gli interventi prima che si verifichi un disastro». A ridosso delle case, il “Quercia” è quasi completamente ostruito da detriti e rifiuti. C’è uno spazio di 20 centimetri. «La mia casa si è allagata tre volte negli ultimi anni», dice Maria Mancari, 86 anni che appare sfiduciata. «Sono anni che chiediamo aiuto, ma nessuno ci ascolta». «Eppure per le tasse le paghiamo», esclama un altro residente che ci mostra la bolletta di 143 euro per l’annualità 2021 da versare al Consorzio di bonifica. La causale è “Irrigazione e manutenzione”. «Ma quale manutenzione? », si domanda.
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