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La Grotta di Filandari: uno spettacolo naturalistico e “miracoloso”

E' considerato uno dei siti più belli della provincia di Vibo, benché poco valorizzato. Intorno ad esso ruotano credenze popolari risalenti al diciottesimo secolo

La Grotta di Filandari: uno spettacolo naturalistico e “miracoloso”

Una cavità naturale di straordinaria bellezza. Stiamo parlando della Grotta di Santa Caterina di Filandari, “scavata” nella roccia calcarea tra i monti che costeggiano il ponte “u spirdu”. La grotta è molto ampia, soprattutto all’ingresso e rimanda alla forma di un imbuto, con un’uscita piuttosto stretta, percorrendo un canale lungo circa 200 metri in lunghezza e altri 20 in altezza. La piccola uscita raggiunge una località caratterizzata da campi coltivati, nota come “u zarratu”. La suggestiva cavità all’interno è molto umida, tanto che le infiltrazioni dell’acqua dalle pareti, hanno creato delle vere e proprie pozze d’acqua. Intorno al sito ruotano credenze popolari risalenti al diciottesimo secolo. Secondo quanto si racconta, infatti, l’acqua della grotta era considerata curativa e miracolosa, tanto che gli abitanti del luogo raccoglievano le gocce dalle pareti in delle bottiglie, per offrirle alle persone che ne facevano richiesta, soprattutto le donne. Stando alla credenza popolare le qualità terapeutiche dell’acqua della grotta di Filandari erano dovute all’intercessione di Santa Marina. Per tale motivo l’acqua della grotta veniva usata per curare diverse malattie ma, soprattutto, la si raccomandava per le gestazioni complicate. Il luogo naturalistico è ritenuto tra i pià affascinanti e belli della provincia, ma poco valorizzato.

La “Leggenda delle lacrime di latte”

La cura più efficace di quest’acqua, secondo la Leggenda delle lacrime di latte“, riguardava che il suo uso favorisse la secrezione del latte nelle donne in maternità. Le gocce di acqua che filtravano lungo le pareti, simboleggiavano le miracolose lacrime di latte che bevevano le donne in gravidanza come buon auspicio per la maternità, affinché fosse sana e senza problemi. Questa leggenda lega la Grotta di Santa Cristina di Filandari con la Grotta di Santa Cristina in Israele, dove è presente la stessa Leggenda del milk tears. Anche gli uomini bevevano l’acqua miracolosa della grotta di Santa Cristina, per curare le coliche, le renelle e altri malesseri. Il sito naturalistico e considerato addirittura miracoloso, era meta di pellegrini provenienti da ogni parte. Il primo documento in cui si parla delle suddette credenze, risale al 1894 per opera di F. Pignatari, pubblicato sulla rivista La Calabria.

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