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Operazione Wave, controlli nelle strutture turistiche vibonesi: sanzioni per centomila euro -Foto e Video

Proficua collaborazione tra i carabinieri del comando provinciale e la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia nel contrasto agli illeciti ambientali e lavoro nero. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane

Operazione Wave, controlli nelle strutture turistiche vibonesi: sanzioni per centomila euro -Foto e Video

I carabinieri del Comando provinciale e la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia hanno stretto una proficua collaborazione inter-istituzionale con lo scopo di effettuare controlli congiunti alle attività commerciali del settore turistico-alberghiero presenti lungo i 52 chilometri della costa vibonese. L’operazione, denominata “Wave”, mira a verificare il rispetto delle normative ambientali, di igiene e sicurezza dei prodotti agroalimentari, nonché le autorizzazioni e le concessioni marittime da parte delle strutture ricettive.

L’obiettivo è contribuire a garantire lo sviluppo sostenibile dell’economia balneare, vigilando attentamente sulla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi marini, per consentire a turisti e bagnanti di poter godere di un mare e di una spiaggia pulita e di strutture alberghiere che offrano servizi di alta qualità, nel rispetto delle leggi e regolamenti di settore. Per svolgere questa iniziativa a livello provinciale, è stata costituita una task force robusta, modulare e flessibile, grazie alle direttive del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, generale Pietro Salsano, del direttore della Direzione marittima di Reggio Calabria, capitano di vascello Giuseppe Sciarrone, e del comandante della Regione Carabinieri Forestale, colonnello Giovanni Misceo.

Questa operazione di polizia ambientale e di sicurezza agroalimentare è in linea con gli obiettivi della Procura di Vibo Valentia, impegnata nella prevenzione e nel contrasto agli illeciti nel settore ambientale. I controlli sono stati eseguiti dai militari, che hanno potuto beneficiare delle competenze specialistiche dei Carabinieri Forestali, del Nucleo ispettorato del Lavoro (Nil) dei Carabinieri, dei Nucleo antisofisticazione e Sanità (Nas) di Catanzaro e del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina. Le operazioni sono state precedute da ricognizioni aeree effettuate dall’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, in modo da individuare e monitorare dall’alto le attività imprenditoriali che operano nel settore, lungo la Costa degli Dei.

L’avvio della stagione turistica rende particolarmente importante il monitoraggio delle numerose strutture presenti nella provincia, per verificare la regolarità delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico, il rispetto della normativa ambientale e della tutela del lavoro, nonché i requisiti igienico-sanitari e la tracciabilità dei prodotti alimentari serviti ai clienti.

Durante le prime verifiche, condotte su due siti specifici, sono state scoperte diverse irregolarità che hanno portato a sanzioni amministrative significative e alla sospensione delle attività commerciali. Nel primo sito, è stata accertata una gestione irregolare dei rifiuti. Ulteriori indagini sono in corso per quanto riguarda i sistemi di smaltimento e di depurazione delle acque. Inoltre, è stato scoperto che 5 lavoratori operavano senza contratto di lavoro regolare.

Nel secondo controllo, oltre a violazioni contestate per la carenza di documentazione di conformità ambientale, sono stati trovati ben 23 lavoratori “in nero”. L’insieme di queste irregolarità ha portato all’applicazione di sanzioni amministrative che superano complessivamente i centomila euro. Allo stesso tempo, è stata disposta la sospensione delle attività coinvolte in attesa che le criticità rilevate siano regolarizzate. Le operazioni di controllo continueranno ininterrottamente per tutta la durata della stagione turistica, con l’obiettivo di assicurare la massima tutela a tutti coloro che scelgono di visitare e soggiornare nella Costa degli Dei. L’impegno del Nil nella lotta al lavoro nero ha già portato a importanti risultati. Durante i controlli effettuati finora, come già detto, sono stati scoperti 28 lavoratori impiegati in nero in due strutture. Questo fenomeno, che mina i diritti dei lavoratori e crea una competizione sleale nel settore turistico-alberghiero, non sarà tollerato. I Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, continueranno a intensificare le attività investigative per individuare e perseguire coloro che si rendono responsabili di tali pratiche illegali.

La tracciabilità e l’igiene degli alimenti rappresentano un’altra priorità nei controlli condotti lungo la Costa degli Dei. I carabinieri della Tutela Agroalimentare e del Nas svolgono un ruolo fondamentale nella verifica che gli alimenti somministrati rispettino le norme igieniche e siano sicuri per il consumo. La tracciabilità degli alimenti, che garantisce la provenienza e la sicurezza del prodotto lungo tutta la filiera, è un aspetto cruciale per la tutela dei consumatori e la prevenzione di frodi alimentari. Un ulteriore elemento di attenzione nei controlli è quello del demanio marittimo. La Guardia Costiera e i Carabinieri si adoperano per preservare le aree protette e promuovere l’adozione di pratiche sostenibili al fine di minimizzare l’impatto ambientale. L’utilizzo responsabile delle risorse idriche e la gestione corretta dei rifiuti rappresentano aspetti fondamentali per la salvaguardia dell’ecosistema marino e la conservazione delle bellezze naturali della Costa degli Dei.

Il generale Salsano e il capitano di Vascello Sciarrone hanno assicurato che estenderanno i controlli agli 800 km di costa calabrese, grazie alle forti sinergie sviluppate dall’Arma dei Carabinieri e dalla Capitaneria di Porto, per promuovere un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali, valorizzando le ricchezze naturali, culturali e culinarie di questa affascinante regione italiana.

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