Carenza idrica, a Cessaniti vietato utilizzare l’acqua per fini non domestici
L’ordinanza del sindaco Mazzeo sarà valida fino a fine settembre. Esclusi dal provvedimento impianti e piazze pubbliche
Tutelare le risorse idriche evitando sprechi. Il sindaco di Cessaniti, Francesco Mazzeo, ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua potabile per uso extradomestico e in particolare per l’annaffiamento, il lavaggio di piazzali e auto nonché per il riempimento di invasi e per l’irrigazione di orti e giardini. Il provvedimento sarà valido fino al 30 settembre 2023. Nell’ordinanza si fa presente che «con l’approssimarsi della stagione estiva, si registra una diminuzione dei livelli delle fonti di approvvigionamento e, conseguentemente, della riduzione della portata dell’acqua potabile».
Dal momento che «si ripropongono i problemi relativi ai disservizi nell’erogazione dell’acqua potabile per usi domestici», vengono messe a «rischio le scorte d’acqua accumulate, creando perdite di pressione lungo le tubazioni, che possono penalizzare l’erogazione verso le utenze poste alle quote più sfavorite o servite da tubazioni di diametro inferiore». Da qui l’esigenza di limitare l’utilizzo dell’acqua distribuita dall’acquedotto ai solo fini igienico-potabili per evitare possibili situazioni di emergenza. L’ordinanza non riguarda immobili, impianti e le piazze di proprietà pubblica anche concessi in gestione.
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