Il ritorno del lupo sul Poro: il Wwf organizza un convegno a Drapia
Scopo dell'iniziativa sensibilizzare la cittadinanza e i principali portatori di interesse, come i sindaci, gli allevatori e i contadini sull'esigenza di tutelare il mammifero
Nel corso delle ultime settimane sono stati diffusi numerosi video che ritraggono la presenza di lupi in aree del Vibonese in cui non si pensava fossero presenti, come l’altopiano del Poro, tra i comuni di Drapia, Zungri, Zaccanopoli, Rombiolo, Filandari, Spilinga e Ricadi. La notizia ha suscitato diverse reazioni, dalla curiosità alla incredulità sino al timore per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Molte domande sono state poste agli esperti. Tanti si chiedono come sia possibile che i lupi siano arrivati in zone quasi costiere e quali conseguenze determini la presenza del lupo sulla vita quotidiana delle comunità rurali. Spesso, inoltre, nei video sono stati testimoniati comportamenti sbagliati, come dare da mangiare al lupo per farlo avvicinare a favore di camera o uscire dall’auto tentando di avvicinarsi all’animale. Per questa ragione il Wwf Italia ha deciso di organizzare un convegno informativo dal titolo “Il ritorno del lupo nell’altopiano del Poro. Conoscerlo per conviverci” che si terrà il 6 maggio, alle ore 16.00, presso il complesso monumentale “Galluppi” di Caria di Drapia. organizzato dalla Wwf O.A. Vibo Valentia – Vallata dello Stilaro in collaborazione con la Pro Loco Drapia e con il patrocinio gratuito del Comune di Drapia de del Parco Naturale Regionale delle Serre. [Continua in basso]
“L’evento – dichiara l’avv. Angelo Calzone, Delegato Wwf Italia per la Calabria – ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e i principali portatori di interesse, come i sindaci, gli allevatori e i contadini sulla esigenza di tutela del lupo, che è una specie considerata “particolarmente protetta” dalle leggi nazionali, europee e internazionali. Quest’obiettivo fondamentale di tutela dell’ambiente e della legalità previsto dall’art. 9 della Costituzione si può infatti raggiungere solo attraverso la conoscenza del lupo e del suo ruolo fondamentale negli ecosistemi, per sradicare la superficiale e antiscientifica teoria che lo identifica come una “specie nociva” o genericamente pericolosa. E’ dunque necessario promuovere forme di convivenza che sostituiscano un approccio fondato sul conflitto e la prevaricazione”. Saranno presenti autorità civili e militari, tra cui il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, il commissario del Parco delle Serre, Alfonsino Grillo la rappresentante del Gruppo Carabinieri Forestale di Vibo Valentia, Cap. Clizia Lutzu, il comandante della Polizia Provinciale di Cosenza Magg. Rosario Marano.
Esporranno le loro relazioni l’avvocato Domenico Aiello, responsabile Tutela Giuridica della Natura del WWF Italia, che introdurrà i lavori soffermandosi sulle peculiarità naturalistiche nonché sulle problematiche presenti nell’area del Poro; l’Ass. Gianluca Congi della polizia provinciale di Cosenza, che parlerà della presenza del lupo in Sila e di alcuni casi di illegalità di cui si è occupata la Polizia Provinciale di Cosenza; Francesca Barzagli, Presidente di DifesAttiva, un’associazione formata da allevatori che hanno dimostrato come il ricorso a metodi di prevenzione possa favorire, in maniera decisiva, una convivenza pacifica tra la fauna selvatica e le comunità agricole. Concluderà i lavori la relazione del dott. Marco Antonelli, naturalista del Wwf Italia ed esperto di grandi carnivori che approfondirà il tema della convivenza tra le comunità umane e i grandi carnivori. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini, nonché i sindaci e gli amministratori locali.
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