Protesta produttori di cipolla per mancanza di acqua, la replica del Consorzio di Bonifica
Il presidente Domenico Piccione fornisce le proprie spiegazioni rispetto alle affermazioni degli organizzatori della protesta
In relazione all’articolo sulla protesta dei produttori di cipolla per la mancanza di acqua pubblicato il 22 aprile 2023 (LEGGI QUI: La protesta dei produttori di Cipolla rossa Igp: «I nostri campi a secco, senza acqua perderemo il raccolto» – Video ), dal Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese riceviamo e pubblichiamo:
“Falso è affermare che “a settembre scorso, come si ricorderà, i carabinieri forestali sequestrarono l’impianto di irrigazione ‘‘Murria” a Zungri per la presenza di reflui fognari, sospendendo l’erogazione dell’acqua ai terreni irrigui. laddove è agli atti anche della Prefettura e della Procura soprattutto, che nessun sequestro ha riguardato rimpianto di irrigazione “Murria” laddove, invece, il sequestro ha riguardato e riguarda l’impianto di depurazione del Comune di Zungri;
2. Falso e diffamatorio è affermare che “Nei mesi scorsi la Regione Calabria ha stanziato la somma di 130.000,00 per la pulizia delle vasche” laddove è documentalmente dimostrato che solo a seguito dell’interessamento della Prefettura e l’avvio della Conferenza dei Servizi indetta dal Consorzio, la Regione Calabria, con pagamento di qualche giorno fa ovvero con somme acquisite dal Consorzio il 13 aprile 2023, ha erogato parte della somma di € 130.0000, in forma di anticipazione condizionata anche all’avio di azioni legali nei confronti del Comune di Zungri, per cui non corrisponde al vero affermare che lo stanziamento sarebbe avvenuto “nei mesi scorsi”; [Continua in basso]
3. Falso e diffamatorio è sostenere che “Ma ad oggi, sebbene i lavori d’urgenza, il Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese non ha ancora avviato gli interventi per via delle due gare d’appalto andate deserte..” in quanto la gara per i lavori per la realizzazione del Bypass è stata già affidata in via provvisoria e la procedura è in corso di definizione nel rispetto delle tempistiche necessarie mentre per la prodromica attività di bonifica della vasca corrisponde al vero il fatto che nessuna ditta ha partecipato ma l’esito della stessa lo si ha avuto solo venerdì alle 12 per cui stupisce pure come tale fatto sia stato così pubblico fermo restando che tra la data della Conferenza dei Servizi (30.03.2023), data del contributo regionale in termini di anticipazione di parte delle somme destinate (13.04.2023) ed espletamento della Gara su MEPA (la seconda seduta è stata il 21.4.2023) sono passati tempi realmente brevi;
4. falso e diffamatorio è affermare “Avrebbero potuto fare un affidamento diretto, la legge lo consentiva…” laddove la scelta di procedere con urgenza a dei lavori in un’area in cui sono presenti acque fluviali ha reso necessario, doveroso, prudente e garantista ricorrere al sistema presente sul Portale MEPA in quanto i lavori da eseguire, specie per la pulizia e bonifica della vasca, postulano categoria speciali per l’individuazione delle ditte ed il Consorzio – sempre considerando l’urgenza – ha ritenuto trasparente ed efficace procedere con una gara pubblica per individuare una ditta con le specifiche competenze;
5. Falso è affermare che “oppure potevano autorizzarci a rifornirci direttamente alla sorgente.. ”, in quanto il Consorzio non ha alcun potere in ordine ai fiumi e corsi d’acqua né può disporre autorizzazioni in tal senso.
6. Così come è falso è affermare “Ci avevano garantito l’avvio dei lavori entro il 20 aprile. Ma era già tardi e comunque ad oggi nessun lavoro è partito», dice rammaricato. «Stanno distruggendo l’economia della cipolla rossa di Tropea», …” in quanto è agli atti del Consorzio, ma anche del tavolo tecnico Partecipato indetto dalla Prefettura, in cui anche le OO.PP.AA. ed il Consorzio per la tutela della Cipolla Rossa Calabria IGP hanno partecipato – l’impegno del Consorzio sin dalla prima fase del problema, la sua vicinanza agli agricoltori e anche la solerzia dimostrata nel sostituirsi al Comune di Zungri in un problema purtroppo derivante esclusivamente dallo sversamento fognario derivante proprio dal depuratore, ma al tempo stesso, proprio per le complesse vicende che hanno riguardato il problema, non era possibile assicurare una data specifica per l’avvio dei lavori.
7. Si dà per vero, invece, che l’imprenditore Melograna “Possiede 50 ettari di terreno, ma ne coltiva solo 20″. Tale dato dichiarato pubblicamente dall’imprenditore, verrà considerato dal Consorzio quale elemento istruttorio delle domande dell’imprenditore ad oggi presentate senza fascicolo aziendale e con l’indicazione di un numero di ettari notevolmente inferiore rispetto ai 20 che lo stesso ha dichiarato di coltivare.
Inoltre a settembre del 2022 proprio per far fronte a questo problema, per far fronte alle complesse problematiche ambientali, sanitarie connesse all’esigenza di tutela del comparto agro alimentare il Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese è stato il promotore di Interventi ed iniziative che oggi potranno essere realizzati dal Consorzio di Bonifica, grazie soprattutto alla vicinanza offerta dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto in persona e dall’Assessore Gianluca Gallo che insieme anche al Parlamentare Giuseppe Mangialavori ed al Consigliere Regionale Michele Comito hanno da subito compreso l’importanza di garantire vicinanza al Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese ed agli Agricoltori locali oltre che all’intero comparto: vicinanza che si è concretizzata -in virtù anche dell’impegno altamente professionale degli Ingegneri della Regione Siviglia e Costantino – in un finanziamento (in forma di anticipazione) Regionale di 130.000,00 euro per dei lavori per contrastare lo sversamento fognario proveniente dal Comune di Zungri. Percorso in cui si è avuta la piena collaborazione soprattutto di Confagricoltura e del Consorzio per la tutela della Cipolla Rossa Calabria IGP. A lavori conclusi – e con l’auspicio che ciò avvenga nel minor tempo possibile – verranno fomite informazioni su modalità e tempistiche per la ripresa dell’erogazione del servizio al momento ancora sospeso in via precauzionale”.
Sin qui la nota del Consorzio. Per parte nostra preme evidenziare di non aver rivolto alcuna offesa gratuita ad alcuno e, quindi, di non aver diffamato nessuno. Abbiamo ascoltato e dato voce alla protesta (reale) dei produttori di cipolle come era nostro dovere fare senza censurare nessuno, al di là se tecnicamente si poteva (come affermato dai produttori di cipolle e contestato dal Consorzio) procedere o meno con un affidamento diretto. Quanto invece al sequestro dell’impianto sito nel comune di Zungri, la notizia è stata pubblicata a suo tempo da tutti gli organi di informazione (Ansa compresa) e deriva da un comunicato stampa dei carabinieri forestali. Nello stesso (fonte qualificata per i giornalisti e ad oggi mai smentito da nessuno) gli inquirenti hanno scritto testualmente di aver scoperto una “copiosa fuoriuscita di liquami fognari che attraverso un canale di scolo raggiungeva il torrente Murria” (Qui la notizia in questione: Reflui fognari nel torrente Murria, sequestrato punto di scarico a Zungri).