“Taglio” di forestali a Fabrizia e Nardodipace? La risposta di Calabria Verde ai sindaci
L’ente strumentale della Regione Calabria con il direttore generale Giuseppe Oliva respinge le critiche mosse all’Azienda e difende le proprie scelte a fronte della «scarsità di risorse economiche ed umane»
Arriva la risposta del direttore generale di Calabria Verde, Giuseppe Oliva, rispetto alla protesta dei sindaci di Fabrizia e Nardodipace che nei giorni scorsi hanno pubblicamente “denunciato” lo smantellamento delle squadre di operai dai loro territori con conseguente abbandono delle azioni di manutenzione.
“In premessa va tutelata la dignità dei dipendenti operai forestali, che lungi dalla locuzione attribuitagli di “spazzini del mare” – spiega in una nota il direttore generale di Calabria Verde – eseguono con diligenza puntuali interventi per la mitigazione e la riduzione del rischio idraulico ed idrogeologico, per come programmato e richiesto dalla pianificazione integrata elaborata con la Regione Calabria, di cui Azienda Calabria Verde è ente strumentale e di esecuzione d’opera. Sicché, quello che inopportunamente i sindaci di Nardodipace e Fabrizia citano come “spazzare località di mare”, in realtà riguarda l’esecuzione di interventi per il ripristino dell’officiosità idraulica dei tratti terminali dei torrenti, per il riparo di ampie porzioni di territorio estremamente vulnerabili. [Continua in basso]
Quanto detto, con maggiore attenzione e sensibilità alla tutela del territorio, poteva essere da loro riconosciuto sin dalla campagna d’interventi che già l’anno scorso ha visto questo ente rispondere alle richieste d’intervento dei Comuni – competenti in materia -, ai fini della mitigazione del dissesto idrogeologico, ripristinando l’officiosità idraulica dei corsi d’acqua nell’ambito dell’operazione “mare pulito” promossa dalla Regione Calabria. Al merito dell’impiego del personale, nelle prerogative datoriali questa Amministrazione, per come prescritto dalla legge istitutiva e dai Piani regionali di forestazione annuali, agisce per il perseguimento di finalità e di opere di gestione e accrescimento del demanio boschivo regionale ed altre prerogative specifiche, che comunque non necessitano di previa condivisione con amministrazioni terze. Pertanto, le convenzioni e gli accordi di programma quadro, che talvolta questo Ente in risposta alle richieste viene a stipulare nel perseguimento di comuni finalità pubbliche, non può costituire argomento equivoco o strumentale agli interessi dai sindaci paventati, che qui non si intende seguitare”.
Il direttore di Calabria Verde, Giuseppe Oliva, rimarca poi ai sindaci di Fabrizia e Nardodipace “che nell’ambito dell’azione prevista dal Piano attuativo di forestazione 2023, è espressamente previsto il rilancio dell’attività vivaistica aziendale, per il popolamento forestale del demanio regionale e delle aree urbane ed extraurbane, seguendo gli indirizzi nazionali sul clima, che vogliono la piantumazione di almeno 1.600.000 alberi. Ed i vivai di Ariola e Bonostare, in quanto hanno costituito storicamente solidi punti di riferimento, meritano di ricevere giusta attenzione di rilancio, con proiezioni anche occupazionali di primario interesse. In conclusione – chiosa Giuseppe Oliva – va espresso il rammarico per la sgradevole e negativa esposizione mediatica che rischia di mortificare gli sforzi in atto di questa Azienda, spirati a livelli crescenti di efficienza, efficacia ed economicità, nell’interesse della gestione pubblica del territorio calabrese, fronteggiando anche la scarsità di risorse economiche ed umane. Tanto detto, si manifesta l’auspicio di future migliori comprensioni”.
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