Ionadi, stretta del Comune su decoro urbano e rispetto dell’ambiente
Approvate dal consiglio le modifiche al regolamento. Norme più stringenti su raccolta differenziata, abbandono dei rifiuti e pulizia dei lotti privati
Stretta a Ionadi su decoro urbano e rispetto dell’ambiente. Al riguardo il consiglio comunale ha proceduto alla modifica e all’integrazione del Regolamento di Polizia urbana risalente al 2006. Ad adoperarsi in tal senso il consigliere di maggioranza con delega all’Ambiente Angelo Francesco Gentile. Tre i punti cardine, oggetto di modifica, approvati dall’assise consiliare su input dell’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Fabio Signoretta. In primis, da oggi in avanti la popolazione residente nel comune di Ionadi sarà tenuta a rispettare in modo certosino il calendario di raccolta differenziata domiciliare, «con la facoltà del Comune di procedere a controlli per accertare le violazioni, rispetto al calendario stesso, in piena sintonia con il Codice in materia di protezione dei dati personali». Viene altresì fatto divieto, sull’intero territorio comunale, a chiunque, «di abbandonare e/o depositare rifiuti di qualsiasi genere, a prescindere dalla loro natura e dalla loro composizione, sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee e/o comunque in luoghi e con modalità differenti da quelli stabiliti dal vigente regolamento». In tale contesto, al fine di garantire il rispetto delle prescrizioni contenute nel presente articolo, il Comando di Polizia municipale «potrà avvalersi di fototrappole e telecamere posizionate dall’Ente sul territorio comunale. L’utilizzo di tali tecnologie – si sottolinea nel documento al riguardo – è previsto nel rispetto di quanto sancito dal Regolamento GDPR (Reg. UE 679/2016) e delle Linee Guida 3/2019 sul Trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video. Per consentire una corretta applicazione dei diritti, i dati del DPO o del Responsabile per la protezione dei dati personali sono comunicati al Garante per la protezione dei dati personali e resi pubblici sul sito istituzionale dell’Ente. Non è comunque consentita la divulgazione esterna delle immagini, nel rispetto del principio della limitazione delle finalità». [Continua in basso]
L’ultima modifica e integrazione attiene alla pulizia dei lotti privati. «Decorsi 30 giorni dall’intimazione a provvedere – si afferma nel regolamento – se il privato, a qualunque titolo detentore del fondo, non adempie, verrà applicata la sanzione di cui all’allegato. A seguito di inottemperanza all’intimazione e conseguente sanzione per quanto disposto dai cc. 1-4 del presente articolo, il Comune può intervenire in sostituzione del privato con addebito delle spese sostenute per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e di decoro urbano idonee. Resta ferma l’applicazione della sanzione, rispetto alla quale l’addebito delle spese di cui al presente comma è da considerarsi aggiuntivo».
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