Maltempo a Joppolo e Coccorino, il Comune chiede lo stato di calamità naturale
La giunta presieduta dal sindaco Giuseppe Dato sollecita la Regione Calabria e la Protezione civile ad intervenire finanziariamente per far fronte ai notevoli danni causati dalle mareggiate del 22 e 23 novembre
Anche la giunta comunale di Joppolo, presieduta dal sindaco Giuseppe Dato, ha avanzato alla Regione Calabria il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la messa in atto di provvedimenti, anche finanziari, per far fronte alla stessa, anche in considerazione che il Comune non è nelle condizioni finanziarie per far fronte agli interventi necessari, anche per via del dissesto finanziario dell’ente. Analoga richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale è stata avanzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Protezione civile – con interventi straordinari ed urgenti dello Stato per far fronte alla grave situazione determinatesi. In particolare, le mareggiate del 22 e del 23 novembre scorso – accompagnate da piogge intense e forti venti – hanno interessato l’intero territorio comunale di Joppolo provocando al muretto di contenimento del lungomare nei pressi della pineta, provocando lo sprofondamento della strada comunale, con pericolo di collasso di un intero muro lungo circa 50 metri. L’eccezionale continuità dei fenomeni meteorologici ha determinato altresì, lungo le arterie presenti sul litorale del comune di Joppolo, cedimenti di pezzi di muri e strade comunali, l’abbattimento di pali di pubblica illuminazione, manti stradali divelti, deposito di pietre e sabbia. Danni si registrano anche nella zona del torrente Agnone, in località Curizi e sul lungomare di Coccorino.
Hanno sinora chiesto la dichiarazione di calamità naturale i Comuni di Vibo, Briatico e Pizzo.
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