Depurazione, il Comune di Vibo affida la gestione degli impianti a un privato: ecco per quanto tempo
L'appalto riguarda i lavori per la manutenzione ordinaria delle reti idriche e fognarie cittadine nonché l'attività di supporto alla gestione delle Stazioni di sollevamento delle frazioni marine e dell'impianto di depurazione di contrada Silica
Aggiudicati per la durata di un anno (a partire dallo scorso 15 settembre) dal Comune di Vibo Valentia all’impresa Romano Srl, con sede a Jonadi, i lavori per la “manutenzione ordinaria delle reti idriche e fognarie cittadine con relative manovre sulle saracinesche di linea nel territorio comunale e attività di supporto alla gestione delle Stazioni di sollevamento delle frazioni marine e dell’impianto di depurazione di contrada Silica”. L’importo complessivo dell’appalto è pari a 128.817,00, euro. L’ufficialità dell’incarico è arrivato con apposita determina della dirigente comunale di settore Adriana Teti. Il bando di gara, con precedente determinazione, era stato pubblicato lo scorso 16 giugno ed era stato stabilito di procedere all’espletamento di una procedura aperta mediante richiesta di offerta sul Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione). «Visti, dunque, i verbali delle operazioni di gara – si legge nella determina della dirigente di Palazzo Luigi Razza -, dai quali è risultato che il seggio di gara ha formulato la graduatoria finale da cui risulta che la miglior offerta è quella presentata dall’Impresa Romano Srl», nonché dopo avere messo sotto controllo alcuni passaggi burocratici previsti per legge, la dirigente Adriana Teti ha, dunque, potuto procedere all’aggiudicazione dell’appalto alla ditta Romano Srl. [Continua n basso]
L’incarico ai privati affidato a suo tempo già per due mesi
L’amministrazione cittadina di Vibo Valentia già a maggio scorso aveva deciso di rivolgersi ai privati per ciò che concerne la depurazione degli impianti. E l’incarico – ma per la sola durata di due mesi – è stato affidato in maniera diretta sempre alla Impresa Romano Srl, la quale ha fatto da supporto al Corap per la gestione ordinaria delle 13 Stazioni di sollevamento fognario presenti nel territorio comunale e del grande depuratore ubicato in località “Silica”, per un costo complessivo calcolato in oltre 30mila euro. L’autorizzazione al suddetto servizio è stata data dalla dirigente Adriana Teti tramite la predisposizione di una determina (la numero 881 del 17 maggio scorso) che, all’epoca, ha accolto l’atto di indirizzo dalla giunta di Palazzo Luigi Razza formalizzato in una delibera (la numero 96 del 3 maggio scorso) recante alla voce oggetto: “Gestione stazioni di sollevamento- Accordo per l’espletamento di attività di supporto. Atto di indirizzo”. Nel suddetto accordo è stato, pertanto, stabilito che il Comune capoluogo avrebbe dovuto supportare «la gestione delle Stazioni di sollevamento di proprietà dello stesso Comune, attualmente gestite dal Corap», nonché la gestione dell’impianto di depurazione della “Silica”. Per detta attività di supporto il Comune ha messo a disposizione, tramite una ditta individuata dall’amministrazione, due unità lavorative dedicate alla gestione delle Stazioni di sollevamento e dell’impianto della “Silica”, sotto il controllo del Corap. Poiché l’importo complessivo contrattuale del servizio è stato inferiore ad 139.000 euro, l’amministrazione comunale ha ha potuto in via autonoma all’affidamento dell’appalto del servizio, mediante affidamento diretto senza procedimento di gara.