Maltempo in Calabria, Legambiente: «Le alluvioni? Disastri annunciati»
La presidente regionale Anna Parretta: «Indispensabile che le amministrazioni competenti programmino e mettano in atto seri e risolutivi interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico»
«Le violente precipitazioni che si sono abbattute su Scilla e su altri comuni calabresi sono, purtroppo, un fenomeno destinato a ripetersi e ad aggravarsi nel corso del tempo per effetto della crisi climatica in atto». È quanto afferma Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria. «Un effetto – aggiunge – destinato ad incidere pesantemente su luoghi resi fragili da una gestione errata del territorio e delle aree considerate ad elevato rischio idrogeologico. È un disastro annunciato nella sua genesi e nei suoi effetti. Sono sempre più evidenti gli effetti della crisi climatica in atto. Dal 2010 ad oggi, per come emerge dal dossier “Città Clima” recentemente presentato da Legambiente, la Calabria è stata colpita da oltre 60 eventi climatici estremi. Legambiente Calabria si batte da anni per la messa in sicurezza del territorio, ponendo in luce e denunciando i troppi scempi consentiti da sconsiderate scelte politiche. È indispensabile che le amministrazioni competenti programmino e mettano in atto seri e risolutivi interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Non è più tempo di chiaroscuri – sostiene ancora la presidente di Legambiente Calabria – servono azioni incisive e nette come, ad esempio, ridare naturalità a fiumi e torrenti e decementificare il territorio a partire dall’abbattimento delle costruzioni abusive. L’agenda politica sia nazionale che locale ha l’obbligo, imprescindibile, di porre al centro i temi ambientali».