“Rinascita per Zambrone” e associazione Nuova Azitur: «Territorio abbandonato» – Foto
Dura denuncia dei consiglieri di minoranza Mariella Epifanio, Fabio Cotroneo e Amelia Conca e della presidente Rossella Iannello. Il sindaco invitato a una maggiore attenzione del decoro urbano
I consiglieri di opposizione al Comune del gruppo di opposizione “Rinascita per Zambrone”, Mariella Epifanio, Fabio Cotroneo e Amelia Conca, con i componenti dell’associazione Nuova Azitur, presieduta da Rossella Iannello, hanno condiviso l’appello (attraverso interrogazione) inviata al sindaco Corrado L’Andolina, di maggiore attenzione al decoro urbano. Insieme hanno deciso di denunciare «il grave abbandono del territorio, con un particolare riferimento vista la stagione estiva inoltrata, alla zona marina con la richiesta di interventi urgenti e costanti. Siamo consapevoli del fatto – spiegano – che tanto dipenda dall’inciviltà di molte persone che trovano normale abbandonare rifiuti sul ciglio della strada, fare il lancio del sacchetto nei terreni limitrofi alla carreggiata o addirittura, lasciarlo in spiaggia invece di portarli a casa e differenziarli. Ma se da un lato vi sono gli incivili, dall’altro un’amministrazione attenta e presente, nonostante le nostre interrogazioni e gli incontri fatti con l’associazione, dovrebbe sanzionare chi deturpa l’ambiente e provvedere con maggiore solerzia e organizzazione, ad una pulizia puntuale di tutto il territorio. Lo sancisce tra l’altro, un’ordinanza sindacale, la numero 31 del 25 giugno del 2021 e lo stesso regolamento comunale pubblicato con delibera di giunta del 12 gennaio 2018 in cui si afferma che compito dell’amministrazione comunale è “salvaguardare l’igiene ambientale e la pubblica salubrità” e “tutelare il decoro”. Molti i cittadini – proseguono i consiglieri -che ci hanno fatto pervenire in questi mesi e soprattutto negli ultimi giorni, foto denuncia delle condizioni della marina e delle frazioni. Denunciano uno stato di totale abbandono del territorio e servizi insufficienti a fronte di loro aumenti. Scoraggiati e arrabbiati si sono rivolti a noi per chiedere che il territorio sia rispettato e che rientri finalmente nelle grazie operative di questa maggioranza». [Continua in basso]
Diverse le interrogazioni presentate dal gruppo di opposizione a tutela del decoro e della sicurezza pubblica «ma – viene annotato – le risposte sono sempre state fuorvianti o descrittive di uno stato di pulizia puntuale. Un’affermazione che non ha riscontri nel reale come è possibile visionare dalle foto a corredo del comunicato stampa. Molti visitatori e cittadini lamentano anche sui social, di un territorio in totale abbandono e sporco. Un decoro urbano che manca e che svilisce cittadini e allontana i turisti. Il risultato è una cattiva pubblicità per tutto il territorio e per tutti i suoi settori economici o di possibile investimento. Un esempio, a Daffinà il 30 luglio, vi è stata la messa e la processione. La contestazione degli abitanti verso il primo cittadino, lo hanno portato a chiamare una ditta esterna per una pulizia sommaria poche ore prima dell’evento. Nonostante vi fosse già in appalto questo servizio e quindi la possibilità di gestire la pulizia del paese per tempo. Un problema quindi, oltre che di decoro urbano, anche e soprattutto di gestione amministrativo/economica, se un servizio compreso nella normale gestione di pulizia del territorio, ci costa anche più del doppio».
E ancora, «sacchetti aperti da animali selvatici nonostante vengano riposti negli appositi mastelli e lasciati in terra per giorni, il lungomare con cumuli di rifiuti tra le auto e sulla spiaggia, con un odore nauseabondo, marciapiedi sconnessi proprio in prossimità dell’accesso a disabili e pieni di erbacce. L’immagine di Zambrone deve essere impeccabile e nessuna scusa o incapacità di gestione, può demolire il faticoso lavoro di costruzione del settore turismo nel nostro comune. Ve lo chiedono i cittadini e gli stessi imprenditori turistici e addetti al commercio al pubblico. Gli operai della ditta appaltatrice della raccolta dei rifiuti e della pulizia – proseguono i consiglieri di minoranza – fanno un lavoro encomiabile ma serve, una accelerazione politica sulla presa di coscienza che in queste condizioni, non possiamo mostrare la bellezza del nostro territorio a chi ci sceglie per passare la sua meritata vacanza né ai cittadini che con estremo senso del dovere, pagano le tasse. Vanno rivisti i termini del contratto della gestione dei rifiuti. Il marketing territoriale passa oltre che dai servizi offerti (privati o pubblici), anche dal decoro urbano. Le nostre proposte: Si realizzi una moderna e tecnologica isola ecologica, si potenzi il recupero della differenziata nel periodo estivo con più operai in diverse fasce orarie per la raccolta rifiuti, si creino eventi o strutture in grado di stimolare tra cittadini e visitatori la corretta gestione dei rifiuti, si sanzionino gli incivili. Mentre alcuni comuni limitrofi finiscono sulle copertine di riviste internazionali e nazionali, sulle classifiche delle migliori spiagge presenti al mondo, Zambrone resta nel suo degrado a cielo aperto. Non siamo in cerca di miracoli ma di una ordinaria gestione dei sevizi base per rendere dignitosa la nostra residenza e quella degli ospiti nelle strutture turistiche. E’ notizia di qualche giorno fa, l’impegno dell’assessore regionale Orosomarso di gettare le basi per attrarre capitali nazionali ed esteri in Calabria, rafforzando investimenti di promozione, eventi, il lavoro sui cluster turistici, i servizi, la qualità del mare, gli aeroporti. Il tutto – concludono i consiglieri di minoranza – per accrescere la competitività delle filiere turistiche, produrre occupazione con vere e proprie ricadute positive sul territorio in termini di impatto economico e sociale. Zambrone starà a guardare? Ci auguriamo di no».