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Strada del Mare: criminali in azione con incendi mentre c’è chi pensa a riasfaltare alla meno peggio

Ennesima denuncia del Comitato: servono telecamere fra Joppolo, Coccorino e Nicotera, un catasto degli incendi ed il divieto di pascolo nelle aree andate a fuoco. La Sorical chiamata a rifare l’asfalto in maniera adeguata laddove ha eseguito dei lavori. Ecco le immagini della situazione

Strada del Mare: criminali in azione con incendi mentre c’è chi pensa a riasfaltare alla meno peggio
La Strada del Mare fra Coccorino e Joppolo

Criminali ancora in azione nei giorni scorsi sulla collina che sovrasta Coccorino e Joppolo con tentativi di incendi continui proprio a ridosso della Strada del Mare, molti non andati fortunatamente a buon fine. A causa del forte vento, invece, per quello appiccato sabato si è dovuto alzare in volo l’elicottero, ma ben poco hanno potuto fare i vigili del fuoco e Calabria Verde per raggiungere luoghi ripidi e spesso inaccessibili.
Come sottolinea il comitato “Strada del Mare”, per la conformazione del versante, e considerate le vie di accesso, ogni incendio sarebbe facilmente prevenibile attraverso: la sorveglianza attiva ed installazione di alcune telecamere; l’aggiornamento del catasto dei percorsi attraversati dal fuoco – cioè il catasto incendi – che prevede l’inedificabilità ed il divieto di pascolo per almeno cinque anni. [Continua in basso]

Riparazioni fatte male

Gli strumenti ci sono, serve la volontà. Noi come Comitato, in tutte le sedi istituzionali, abbiamo sempre sottolineato l’importanza di lasciare inalterato il delicato equilibrio del versante per garantire la percorribilità della strada provinciale numero 23. Tocca agli enti preposti fare prevenzione e sorveglianza. Ai cittadini invece di segnalare i pericoli ed allertare le autorità. E per chiudere cogliamo l’occasione proprio per segnalare come la Sorical, tra Joppolo e Coccorino, stia bombardando il piano viabile con le riparazioni sulla condotta Rosarno – Tropea, con dei ripristini osceni e pericolosi, nel silenzio generale. Tutto ciò – concludono dal Comitato – è inaccettabile perché ci sono delle insidie stradali non segnalate nel bel mezzo dei tornanti eppure ogni giorno passano numerosi pubblici ufficiali. La conclusione è che nessuno le vuol vedere”. Sin qui le segnalazioni da parte del Comitato “Strada del Mare”.

Per parte nostra ribadiamo come alcune riparazioni del manto stradale ad opera della Sorical (tutte documentate) – che ha scassato in diversi punti un’arteria stradale rimessa a nuovo dopo mesi di battaglie e grazie all’impegno del Comitato, dell’ex ministro Toninelli e dell’Anas – siano totalmente da rifare ed in fretta anche. Da rifare perché quelle sinora realizzate sono state fatte male ed i cittadini hanno tutto il diritto di percorrere strade sicure, soprattutto quando il manto stradale era stato rifatto di sana pianta e con asfalto durevole dall’Anas. Alla Provincia di Vibo – competente sulla Strada del Mare, opera pubblica mai terminata con sperpero di miliardi – il compito di vigliare, anche su quanto realizzato dalla Sorical, e dare le risposte di propria competenza. Il tempo delle chiacchiere e delle prese in giro è finito da un pezzo.

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