Ambito territoriale caccia Vibo, otto consiglieri sollecitano l’accesso agli atti
I consiglieri chiedono maggiore trasparenza e sollecitano l’Atc: «Perché nessuno risponde?»
I consiglieri dell’Ambito territoriale Caccia di Vibo Valentia, Bruno Manduca, Fausto Decaria, Luigi Colarusso, Onofrio Casuscelli, Giuseppe Mari, Nicola Pascali, Antonio Macrì e Domenico Marino (8 su 18), sollecitano all’Atc l’accesso agli atti. Una richiesta che si somma alle precedenti. Tra i temi discussi, la relazione dei revisori dei conti nella quale si specifica che le “disponibilità liquide sono state decurtate, in termini consistenti…”. [Continua in basso]
Un passaggio sul quale i consiglieri chiedono maggiore chiarezza: «Considerando che le richieste sono state spedite con pec anche ai dirigenti dell’Ufficio Caccia e all’assessore alla caccia della Regione Calabria, (organo di controllo) come mai nessuno risponde? Noi non pensiamo affatto che ci siano delle connivenze, anche se in più occasioni qualche componente dell’Atc ha millantato coperture politiche e dirigenziali». «La nostra speranza – concludono – è che la politica locale e regionale non lasci un’intera categoria di persone perbene, come i cacciatori, alla mercé di azzeccagarbugli senza scrupoli ed intervenga al più presto per ripristinare quelle regole basilari che regolano i vari enti, quali la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza».