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Pizzo, progetto per il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi lungo la Costa degli Dei

Il Wwf Vibo Valentia – Vallata dello Stilaro, capofila del partenariato, invita alla presentazione dell’iniziativa, che si svolgerà martedì 12 luglio presso la sede del Museo della Tonnara

Pizzo, progetto per il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi lungo la Costa degli Dei
Un suggestivo tratto della Costa degli dei

Il Dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari della Regione Calabria ha approvato il bando pubblico per la selezione delle domande di sostegno “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”. Il Wwf Vibo Valentia – Vallata dello Stilaro, capofila del partenariato, invita pertanto alla presentazione del progetto “Interventi a protezione della Costa degli Dei”, che si svolgerà martedì 12 luglio, con inizio alle ore 17, presso la sede del Museo della Tonnara di Pizzo.

Nello specifico, si parlerà della misura 1.40 par. 1, lett. b) del Piano operativo del fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp 2014-2020), che ha come obiettivo generale quello di «favorire la gestione sostenibile delle attività di pesca e di acquacoltura, incentivando al contempo la competitività e la relativa capacità di generare sviluppo, occupazione e coesione territoriale».  Tra gli obiettivi specifici della Misura, vi è quello della «tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici», fanno sapere dalla sede del Wwf. L’intervento consiste nella realizzazione, nei fondali marini delle aree costiere interessate, di un sistema di strutture, per proteggere gli ecosistemi marini e favorire il ripristino della biodiversità. In particolare, a protezione delle tre Zsc marine interessate dal progetto, saranno opportunamente posizionati dei cosiddetti “dissuasori antistrascico”.

Inoltre, in una specifica area marina, verrà realizzata una «struttura di  ripopolamento», con elementi modulari che, per materiali costituenti e forma, sono in grado di favorire l’attecchimento di larve di specie bentoniche e dare rifugio alle specie ittiche. Le attività progettuali comprendono, infine, azioni di informazione, sensibilizzazione e educazione ambientale.

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