venerdì,Novembre 22 2024

La crisi idrica colpisce le frazioni di Briatico: «Rubinetti a secco da giorni»

La riduzione della portata d'acqua crea disagi ai residenti. Il sindaco non nasconde le difficoltà: «Stiamo cercando di riattivare pozzi in disuso»

La crisi idrica colpisce le frazioni di Briatico: «Rubinetti a secco da  giorni»

Temperature infernali e una siccità sempre più preoccupante. La carenza idrica sta mettendo a dura prova i territori. In diverse zone dalla provincia di Vibo Valentia si registrano disservizi provocati dalla carenza idrica. Non restano indenni neanche i comprensori ricadenti nei Comuni di Cessaniti e Briatico. Numerose le segnalazioni da parte degli utenti che, puntualmente, si ritrovano con i rubinetti a secco. Disagi si evidenziano anche in centri dove l’acqua non è mai mancata così a lungo: «Da quattro giorni – fanno presente alcuni cittadini di San Costantino di Briatico – l’acqua manca giorno e notte. Ripetutamente. In alcune aree del paese ne arriva, tanto basta per riempire qualche serbatoio. In altre il nulla». Tant’è che «ci ritroviamo a doverci lavare con l’acqua acquistata in bottiglia». Non sono mancate le segnalazioni al Comune, guidato dal sindaco Lidio Vallone: «Ci hanno detto che stanno cercando di tamponare, ma ad oggi la situazione è davvero critica». [Continua in basso]

Il primo cittadino Vallone, d’altro canto, non ha nascosto le problematiche: «La portata idrica è stata ridotta di un terzo. Ci sono problemi a San Costantino, a San Leo e anche in altre frazioni. Come amministrazione ci stiamo interfacciando con la Protezione civile e al contempo ci stiamo adoperando per riattivare pozzi in disuso. Uno è stato già riaperto, l’altro ritornerà in funzione nei prossimi giorni». Il quadro resta tuttavia poco roseo: «Il problema – rimarca il sindaco – riguarda non solo Briatico ma anche gli altri Comuni della Calabria. E per alcune famiglie i disagi sono davvero insostenibili tant’è che stiamo valutando di rivolgerci ad un privato per dare sollievo alle contrade che più stanno patendo».

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