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Vibo, la denuncia di Patania (Confasila): «Città sporca e piena di sterpaglie»

Per il coordinatore provinciale della Confederazione autonoma con il recente Festival dell’Ambiente si è voluta fare soltanto «un po’ di propaganda ambientale»

Vibo, la denuncia di Patania (Confasila): «Città sporca e piena di sterpaglie»
Giovanni Patania (Confasila)

«Ho aspettato che finisse il Festival dell’Ambiente prima di dire la mia. Peccato che questo tema in città sia una nota dolente e forse per questo il nostro caro assessore all’Ambiente ha voluto fare un po’ di propaganda ambientale. A dire il vero, ci aspettavamo che in occasione del Festival ci informassero del perché la città sia sporca, puzzolente e piena di sterpaglie nonostante sul fronte della raccolta differenziata la percentuale abbia superato il 70%. Allora i cittadini differenziano ma al tempo stesso abbandonano i rifiuti sul territorio. Una situazione davvero paradossale». A parlare è Giovanni Patania, coordinatore provinciale di Vibo Valentia della Confasila. [Continua in basso]

«E intanto – commenta ancora il sindcalista – la Tari non diminuisce, dato che i ritiri non sono monitorati e giova solo alla ditta che percepisce un premio per i risultati raggiunti. Insomma, se la percentuale continua a salire, chi sta contribuendo a farla salire così a dismisura? Forse l’amministrazione Limardo dovrebbe ringraziare i cittadini da loro definiti “lordazzi”?  Vorremmo anche capire perché la società preposta Ecocar al Festival dell’Ambiente si sia prodigata a presentare progetti, come “Cartiamo e riciclo”, quando ad oggi non sta onorando neanche il capitolato speciale d’appalto. Alcuni esempi: taglio del verde pubblico in città e frazioni, lavaggio delle strade, pulizie delle spiagge e altro ancora. Per non parlare poi – aggiunge Giovanni Patania – delle migliori proposte in fase di gara che hanno contribuito all’aggiudicazione dell’appalto per l’importo di 11.305.978,91 euro. Certamente c’è da dire che tra amministrazione e ditta c’è una grande sinergia ambientale che porta a grandi risultati. Ad ogni buon conto, visto che la città versa in uno stato di degrado e abbandono mai visti, vorremmo che l’amministrazione tutta, consiglieri ed assessori, anziché pensare al rimpasto di giunta tra inciuci, accordi e passerelle varie, pensasse – questo l’auspicio finale del sindacalista vibonese – che siamo alle porte dell’estate e non possiamo fare passare quest’altra stagione all’insegna del menefreghismo».

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