Mare inquinato, le associazioni: «Cosa sta facendo davvero la Regione per la depurazione?»
Il gruppo “Uniti per il golfo di S’Eufemia”, che raccoglie diversi sodalizi attivi tra il Vibonese e il Lametino, chiede un confronto al governatore Occhiuto: «L'estate è ormai alle porte, se non ci muoviamo non sarà diversa dalle precedenti»
«La Regione dica chiaramente quali interventi ha messo veramente in atto, in materia di depurazione e per eliminare l’inquinamento marino. La Regione spieghi se e come sono state utilizzate le risorse destinate alla depurazione e per ridurre l’inquinamento delle acque marine». È quanto chiede a gran voce il gruppo “Uniti per il golfo di S’Eufemia”, rivolgendosi al presidente Occhiuto affinché apra un tavolo di confronto. Ad avviare la riflessione del gruppo – costituito da diverse associazioni attive sui territori vibonese e lametino – è stato il convegno sulla tutela del mare, organizzato dall’associazione “Mare pulito – Bruno Giordano”, che si è tenuto il 2 marzo scorso a Nicotera. Un incontro importante per mantenere accesi i riflettori in particolare sul «tratto di costa tra Pizzo e Nicotera, interessato, negli ultimi anni, da un drammatico processo di inquinamento, dovuto a illeciti e conclamati scarichi fognari e soprattutto alla esistenza di un inefficiente, se non inesistente sistema di depurazione». [Continua in basso]
«L’incontro – spiega il gruppo in una nota – ha rappresentato un momento di verifica di tutti gli impegni presi in un precedente incontro, tenutosi a Pizzo, il 16 dicembre. In quella occasione, la politica, nelle persone di Dalila Nesci e Roberto Occhiuto, i procuratori Falvo e Curcio, il biologo marino Greco, il comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Pignatale e il direttore di Arpacal Pappaterra avevano preso impegni precisi, ognuno per le proprie sfere di competenze, per la risoluzione dell’annoso problema dell’inquinamento del mare. A Nicotera, presenti tutti i relatori del convegno di Pizzo, che hanno evidenziato il lavoro da loro svolto, pur se con tante difficoltà, proprio per la situazione drammatica e complessa in cui versa il mare. Assenti Dalila Nesci, sottosegretaria per il Sud e la Regione che, a dicembre, a Pizzo, aveva chiuso i lavori con l’impegno preso dal governatore di dare assoluta priorità alla depurazione».
L’assenza della politica non è stata gradita da molti dei convenuti, «soprattutto da chi, da dicembre in poi – scrivono gli esponenti di “Uniti per il golfo di S’Eufemia” -, non ha visto nessuna attenzione, da parte della Regione, per la depurazione, disattendendo, quindi, gli impegni presi nel precedente incontro». Il gruppo, che vedeva nel convegno di Nicotera una possibilità di avere risposte dalla politica, chiede quindi alla Regione di essere ricevuto, «per essere messo al corrente di come la Cittadella si sta muovendo, anche all’insegna di una estate ormai alle porte che, se non saranno attuati interventi precisi e immediati, si presenta non diversa dalle precedenti. “Uniti per il Golfo di S. Eufemia” intende proseguire nella sua lotta per il mare pulito e, auspicando di essere ricevuti quanto prima dal governatore Occhiuto, pensa ad una grande manifestazione popolare, a cui si uniranno altre associazioni della Calabria del versante sia ionico che tirrenico, da svolgersi in un’area tra Lamezia e Vibo e a cui sarà chiamata a partecipare tutta la popolazione del territorio».
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