Francica tra i comuni coinvolti nel progetto di produzione di energia rinnovabile in Calabria
Il sindaco Mesiano ha partecipato a un incontro organizzato dall’Unical, teso a dare vita con altre 15 realtà territoriali a Comunità di energia alternativa
Anche Francica risulta tra i 16 Comuni della Regione coinvolti dal Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale dell’Università della Calabria per fronteggiare strutturalmente il grave problema del caro energia, grazie alle risorse del Pnrr (2,2 miliardi di euro) destinate a finanziare la nascita di Comunità di fonti rinnovabili. Al riguardo, nella giornata di ieri il sindaco Michele Mesiano ha partecipato a Cosenza a un incontro operativo per dare il via con gli altri Comuni interessati (Aprigliano, Belmonte, Carlopoli, Cerzeto, Cervicati, Crotone, Galatro, Morano Calabro, Mograssano, San Marco Argentano, Parenti, Platì, Panettieri, San Fili, Tiriolo) all’iniziativa, sotto il coordinamento del Dipartimento di settore e con il supporto tecnico scientifico dell’apposito Gruppo di Ricerca di Sistemi elettrici. Per il Comune di Francica sono stati presenti alla riunione anche il vicesindaco Daniele Stagno, l’assessore Emanuela Salvia e il consigliere Antonio Zaccaria. [Continua in basso]
Primi passi, quindi, per la costruzione delle prime Comunità di energia rinnovabile in Calabria, puntando non solo a soddisfare il fabbisogno energetico delle comunità locali, ma anche ad abbattere drasticamente i costi per i cittadini, le imprese e gli enti locali. L’intento, nello specifico, è di costruire una cooperazione in forma solidale tra le comunità locali, in modo da produrre energia in forma aggregata da fornire anche al di fuori dei confini territoriali coinvolti, facendo sì che le popolazioni locali passino da semplici passivi consumatori di energia a veri e propri esportatori di energia solare e contribuiscano al processo di transizione. Ad oggi la Calabria produce 12mila GWh/anno di energia da centrali termoelettriche tradizionali, di cui circa 10.500GWh destinati all’esportazione fuori regione. Un controsenso per una realtà come la Calabria in possesso di preziose fonti rinnovabili sul proprio territorio. Da qui la necessità di invertire la rotta, facendo sì che passi ad essere grande produttore ed esportatore di energia rinnovabile, invece che di quella tradizionale. Nel corso della riunione operativa è stato annunciato, per lunedì 21 febbraio, un ulteriore incontro presso la Cittadella Regionale, dal titolo “Comunità energetiche rinnovabili, un’opportunità”. Saranno presenti, tra gli altri, il governatore Roberto Occhiuto, la sottosegretaria al MiTe Ilaria Fontana e il suo collaboratore Riccardo Liberati, il componente della Commissione ambiente Giuseppe d’Ippolito e il professore Daniele Menniti, responsabile del gruppo di ricerca universitario di Sistemi elettrici per l’energia.
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