Botti di Capodanno, l’Aida: «Almeno 400 tra cani e gatti morti. Calabria maglia nera»
L’associazione a difesa degli animali traccia un bilancio: «Centinaia quelli scappati». Intanto il Dipartimento della pubblica sicurezza registra un aumento di giovani feriti rispetto allo scorso anno
Secondo i primi dati diffusi dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente nella notte di san Silvestro sono almeno 400 tra cani e gatti morti e centinaia quelli scappati di cui non si conosce la sorte. Si tratta di un dato peggiore rispetto a quello dello scorso anno anche se, fanno sapere gli animalisti, è provvisorio. Le regioni con il maggior numero di animali deceduti sarebbero la Calabria e la Sicilia, seguiti da Lombardia e Campania.
Divieti, botti e persone ferite in Italia
Non sono bastati, evidentemente, i divieti messi a punto da diversi Comuni in tutta Italia. In più circostanze, nonostante le ordinanze, l’arrivo del nuovo anno è stato salutato con fuochi d’artificio, petardi e finanche bombe carta. In tale contesto, nessuna persona morta per l’uso di prodotti pirotecnici nella notte di Capodanno. A rivelarlo sono i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che registrano invece 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni. Lo scorso anno era stato registrato un decesso e 12 feriti. Significativo aumento, invece, del ferimento di minori: 20 a fronte degli 8 dello scorso anno.
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