Nicotera, il viaggio nella storia di Legambiente e studenti nell’antico quartiere Giudecca
Non solo tutela dell'ambiente e pulizia del territorio, la giornata organizzata dai circoli Ricadi e La Ginestra è stata occasione anche per conoscere meglio i propri luoghi e parlare di inclusività e discriminazioni
“Siate come farfalle oltre i fili spinati”, la frase di Liliana Segre è stata lo slogan che ha contraddistinto l’iniziativa organizzata dai circoli Legambiente Ricadi e La Ginestra, dal Comune e dall’Istituto comprensivo di Nicotera, nell’ambito della campagna Puliamo il Mondo che si è tenuta a Nicotera nel quartiere della Giudecca. Non solo educazione ambientale e pulizia del territorio, ad essere protagonisti della giornata che ha visto coinvolti gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado sono stati anche la storia e in particolare i temi dell’inclusività e della lotta a ogni tipo di pregiudizio o discriminazione. [Continua in basso]
Teatro dell’iniziativa, lo storico quartiere della “Giudecca”: il più grande quartiere ebraico esistito in Calabria. Un luogo ricco di storia e di significati che, nei secoli scorsi, ospitò una comunità ebraica e che ha caratterizzato il paese come una comunità aperta, ospitale e anche tollerante dal punto di vista religioso. Ospitalità, sostenibilità e bellezze paesaggistiche caratterizzano questo luogo, percorribile solo a piedi attraverso un dedalo di vie non accessibili alle auto: il posto ideale per discutere di inclusività e tutela ambientale.
Con questo spirito gli organizzatori hanno accolto gli studenti alle porte della Giudecca, accompagnandoli in un viaggio storico, culturale e ambientale. A portare i saluti iniziali sono stati il dirigente scolastico Giuseppe Sangeniti, il sindaco Giuseppe Marasco e gli assessori Marco Vecchio e Giuseppe Leone , i rappresentanti dei circoli Legambiente Ricadi e La Ginestra Franco Saragò e Pino Schiariti e Osvaldo Giofrè della segreteria regionale di Legambiente Calabria.
Molti i temi trattati, dall’inclusività, alla tutela ambientale, ai fenomeni che sono alla base delle migrazioni, al ruolo e all’attività svolta dalla scuola nell’ambito dell’educazione ambientale fino alla storia del quartiere.
Dopo i saluti iniziali i ragazzi, accompagnati dai propri insegnanti, hanno percorso le vie della Giudecca ripulendole dai rifiuti. Durante il percorso lo storico e amministratore comunale Giuseppe Leone ha raccontato ai partecipanti la storia del quartiere, ripercorrendo le varie fasi che l’hanno caratterizzata, soffermandosi sulla cultura ebraica, sull’economia, sulle produzioni e sull’architettura del rione che, a differenza dei ghetti, era un’area aperta e inclusiva. [Continua in basso]
Per alcuni versi una passeggiata nella storia per riscoprire le nostre radici e imparare a tutelare un luogo di amabile bellezza, ricco di scorci mozzafiato.
L’iniziativa è proseguita per l’intera mattinata, raccolti numerosi sacchi di rifiuti abbandonati lungo le vie in spregio alla storia e alla cultura rappresentata da questo sito. «Siamo certi – hanno commentato gli organizzatori – che oltre ai rifiuti, in quei sacchi sono stati raccolti anche i pregiudizi e che il seme gettato possa contribuire a costruire percorsi virtuosi che ci facciano amare la nostra terra».