sabato,Novembre 23 2024

L’Enov sbarca nel Vibonese, a San Costantino la sede provinciale

L’ente di volontariato “I falchi dello Stretto” si occupa di protezione civile e protezione animali, tutela dei minori e dei disabili.

L’Enov sbarca nel Vibonese, a San Costantino la sede provinciale

È attiva da circa due mesi sul territorio provinciale l’associazione Ente nazionale operatori volontari (Enov) “I falchi dello Stretto”, nata dall’esperienza di alcuni componenti fatta presso associazioni di fama nazionale ed attraverso la formazione, prima presso tali associazioni di protezione animali e protezione civile.

Quindi, si è dato vita ad uno strumento nuovo visto che, per la prima volta, un’associazione del genere ha la sua sede nazionale a Reggio Calabria, su iniziativa del presidente nazionale Salvatore D’Amico e dal presidente onorario, già presidente nazionale dei più famosi “City Angels” Antonio Tavernese.

L’Enov è dunque presente anche sul territorio provinciale, facendo riferimento alla sede di San Costantino Calabro e occupandosi di protezione animali, protezione civile e tutela di minori e disabili. È guidata da Mario Galati, che ha ricevuto l’incarico dal presidente regionale Pasquale Scarfò, con il quale lavora in sinergia a questo nuovo progetto. Un progetto al quale hanno aderito molti giovani del posto desiderosi di rendersi utili alla causa dell’associazione.

«A San Costantino Calabro – riferiscono i promotori -, vi è uno stretto rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale che ha siglato con i volontari una convenzione che mira ad offrire un servizio all’intera cittadinanza. Sono presenti costantemente infatti davanti gli istituti scolastici dando una sorta di conforto a tutti i genitori che lasciano i propri figli. L’associazione pone maggiore attenzione ai problemi dell’ambiente cercando di improntare la propria attività sulla prevenzione in modo che tutti possono godere di un ambiente più sano e salutare. Un progetto quindi che entusiasma tutti i volontari che sono già operativi e che danno quotidianamente prova della loro buona volontà».

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