Moria di pesci e meduse fra Pizzo e l’Angitola: appello a Regione, Prefettura e Capitaneria
Il direttore del Centro di cultura e tradizioni popolari di Francavilla, Franco Torchia, dinanzi al mare sporco ed al fenomeno di questi giorni chiama a raccolta cittadini e associazioni per organizzare una protesta pacifica
Una strana moria di pesci e di meduse si sta registrando da un paio di giorni nel tratto di costa ricompreso fra località Colamaio, a Pizzo, e la foce del fiume Angitola. E’ quanto segnala Franco Torchia, direttore del Centro di cultura e tradizioni popolari di Francavilla Angitola. «Alcune mattine fa sulla riva tra Colamaio e la foce dell’Angitola erano centinaia i pesciolini morti. Stamattina con il mare sporco e colorato di verde sulla riva, nello stesso tratto, decine e decine, e ancora decine di meduse spiaggiate e dall’onda depositate vicino agli ombrelloni. Numerosi i commenti dei turisti e bagnanti increduli di fronte a questo fenomeno che certamente inquieta e non trova risposte concrete da anni. Nei commenti – prosegue Torchia – c’è chi ricorda che era meglio quando c’era il catrame e le buste di plastica perché almeno la mattina il bagno si poteva fare. Il fatto è che risolti alcuni problemi se ne presentano altri, forse più gravi ed a cui non si riesce a far fronte. Certo, la gente non tollera più questa condizione ed esasperata ci pensa due volte prima di scegliere la Calabria come meta». Da qui la decisione di organizzare una «protesta pacifica che metta insieme associazioni provinciali e cittadini liberi e che intende svolgersi davanti alla Prefettura di Vibo Valentia ed alla Capitaneria di Porto di Vibo Marina, affinché si rendano conto della situazione non più rinviabile». Franco Torchia chiede infine che anche la Regione Calabria faccia la propria parte per mettere in campo al più presto interventi mirati. [Guarda foto in basso]