Spiagge libere da plastica e rifiuti, i volontari Wwf fanno tappa a Tropea
L’iniziativa di tutela ambientale è in programma domenica 27 giugno ed è aperta a tutti. Appuntamento sull’arenile di Rocca Nettuno
Nuova giornata dedicata all’ambiente e alla pulizia delle spiagge. In particolare, Wwf “Generazione mare” e i volontari ambientalisti si danno appuntamento a Tropea, spiaggia di Rocca Nettuno, per domenica 27 giugno, dalle ore 9.00.
Difendere il “capitale” blu
In particolare, spiega una nota del sodalizio, «durante tutto il 2021, Calzedonia e Wwf uniscono le forze per pulire almeno 1.500.000 mt2 delle nostre spiagge italiane dalla plastica e dai rifiuti abbandonati e dispersi. La città di Tropea – aggiungono – aderisce all’iniziativa alla quale potrà partecipare chiunque».
E osservano: «Il futuro dell’umanità dipende dalla salute degli oceani che ricoprono due terzi del nostro Pianeta. Nel loro insieme, se fossero un paese, questo avrebbe la settima economia più grande del mondo, per un valore complessivo di 24.000 miliardi di dollari. Con “GenerAzioneMare” – continuano – vogliamo tutelare il Capitale Blu del Mediterraneo, un mare di straordinaria bellezza con oltre 17.000 specie e con un’economia, che può generare un valore annuo di 450 miliardi di dollari».
Mare nostrum
Infatti: «Il Mare nostrum costituisce meno dell’1% degli oceani del mondo e ospita il 10% di tutte le specie marine conosciute. Oltre 150 milioni di persone vivono lungo la sua costa e beneficiano dei servizi ecosistemici che fornisce.
Dalla pesca eccessiva allo sviluppo economico insostenibile e alle micro plastiche, il Mar Mediterraneo – rilevano – è sottoposto a una pressione senza precedenti con pesanti impatti sugli ecosistemi marini, la biodiversità insieme a importanti settori economici come la pesca e il turismo».
Lo scopo dell’iniziativa
Lo scopo della campagna è anche quello di unire volontari, ricercatori, pescatori, imprese per difendere specie e habitat marini anche attraverso lo sviluppo di Aree marine protette, essere a fianco della piccola pesca, promuovere un consumo sostenibile di pesce e combattere l’inquinamento, in particolare la plastica: «Dobbiamo urgentemente ripristinare l’equilibrio del Mediterraneo, in modo che le persone e la natura possano continuare a prosperare, insieme», concludono infine i promotori.