Discarica a Dinami, Anastasi (Iric) chiede un incontro: «La comunità non è stata neanche coinvolta»
Il consigliere regionale sollecita una seduta della IV Commissione Ambiente: «Il procedimento amministrativo non rispetta i basilari principi democratici ed è carente dal punto di vista del confronto tecnico»
Il consigliere regionale Marcello Anastasi, presidente del gruppo regionale Iric, ritiene urgente la convocazione di una seduta straordinaria della IV Commissione “Ambiente”, di cui è vicepresidente , per discutere il problema della realizzazione della discarica presso il Comune di Dinami.
«Nell’odierna seduta della commissione consiliare, anche dopo una fattiva interlocuzione con l’assessore competente De Caprio – afferma – ho evidenziato la necessità di convocare con assoluta celerità la IV Commissione per capire l’iter procedurale che ha portato alla decisione di costruire una discarica sita nel Comune di Dinami nonché chiarire gli aspetti tecnici e le eventuali conseguenze ambientali che il progetto potrebbe avere sul territorio».
Nonostante, infatti, «manchi la delibera del Consiglio comunale di Dinami e non vi è stato alcun coinvolgimento in termini di partecipazione, informazione e confronto con la comunità dei cittadini coinvolta, la Conferenza dei sindaci dell’Ato 4 rifiuti, ha approvato in tempi brevissimi la proposta di impiantistica (vetrificatore e impianto di compostaggio) e discarica siti nel comune di Dinami».
A giudizio dell’esponente Iric «è necessario dunque, capire in commissione quale sia la posizione della Regione. Se effettivamente si intende procedere a realizzare la discarica nonostante sia palese che, da parte degli organi competenti (Dipartimento dell’Ambiente, Comune di Dinami e l’Ato), sia stato adottato un procedimento amministrativo non conforme ai basilari principi democratici, di partecipazione e trasparenza nonché carente anche dal punto di vista del confronto tecnico, che risulta essere necessario ed imprescindibile, trattandosi della realizzazione di un opera, di forte impatto ambientale. Anche per questo – conclude il consigliere – si chiederà l’audizione di tutti gli attori coinvolti, per permettere finalmente un coinvolgimento e dibattito tra tutti i soggetti interessati».