Pizzo, l’allarme del Comune: «Balneabilità a rischio, la Regione stanzi i 500mila euro promessi» – Video
Il commissario Reppucci: «Il depuratore è sotto sequestro e le pompe di sollevamento non funzionano». L’assessore regionale De Caprio: «Due settimane per sbloccare i fondi». Oggi l’incontro decisivo alla Cittadella
Per una città che esulta per la bandiera blu – è il caso di Tropea – ce ne sono altre che quel vessillo lo avrebbero meritato per le bellezze mozzafiato e il mare cristallino. Tra le deluse c’è Capo Vaticano, nel comune di Ricadi, i Caraibi della Calabria. 13 chilometri di spiaggia bianca e più di 300 strutture ricettive. Peccato che la scorsa estate i rifiuti l’abbiano fatta da padrone. «Un problema – afferma Roberto Incoronato, imprenditore turistico vicino all’Amministrazione guidata dal sindaco Nicola Tripodi – che non si ripeterà quest’anno». Il sistema di raccolta dei rifiuti è uno dei principali criteri di valutazione che decreta l’assegnazione della bandiera blu.
Bandiera blu, Pizzo (per ora) incandidabile
Tra i requisiti indicati, c’è anche il sistema di depurazione. Parametro imprescindibile che ha di fatto escluso la città di Pizzo, rinomata località turistica della Costa degli dei.
«Con l’impianto comunale di depurazione sotto sequestro e le 19 pompe di sollevamento ormai vetuste e malfunzionanti, era impensabile presentare la domanda», ammette il Commissario straordinario Antonio Reppucci, che da gennaio del 2020 guida l’ente. «Con che faccia mi presentavo al tavolo della commissione esaminatrice con un depuratore con i sigilli? A maggio del 2020 – ricorda – avevamo inoltrato alla Regione Calabria una richiesta di finanziamento di 500mila euro per il ripristino dell’impianto (poi posto sotto sequestro). Nonostante le rassicurazioni, ad oggi nulla è stato fatto». Il rischio è quello che anche quest’anno si ripresenterà il problema della chiazze in mare. «Oggi pomeriggio– annuncia Reppucci – ci sarà un vertice in Regione, speriamo che sblocchino le risorse».
Oggi alla Cittadella l’incontro decisivo
«Si tratta di fondi stanziati dal Cipe per un importo complessivo pari a 70 milioni di euro che saranno ripartiti tra 150 comuni calabresi», afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, che ammette il ritardo, che però – dice – è da addebitare al Governo, non alla Regione: «Noi la richiesta l’abbiamo inoltrata a novembre del 2020, ma la crisi di Governo ha fatto slittare i tempi». La somma – stando alle previsioni dell’assessore – dovrebbe essere sbloccata tra un paio di settimane. I dettagli degli interventi saranno discussi oggi pomeriggio nel corso di un incontro alla Cittadella al quale prenderanno parte i sindaci dei comuni destinatari delle risorse. Anche da questa riunione dipenderà la stagione turistica di Pizzo.