Ambiti territoriali di caccia (Atc): ritornano i commissariamenti a Vibo 1 e 2
Il Consiglio di Stato ripristina i commissari poiché la Regione non è ancora in grado di ricostituire gli organi ordinari. Il ricorso nel merito verrà trattato a novembre dal Tar
Il Consiglio di Stato ha riformato l’ordinanza con la quale il Tar di Catanzaro il mese scorso aveva accolto la sospensiva dei decreti della Regione Calabria – avanzata dalle associazioni venatorie – e dichiarato illegittimi i commissariamenti degli ambiti territoriali di caccia Vibo 1 e 2, Cosenza 1,2 e 3, e Crotone 1 e 2. In particolare, in sede cautelare i giudici amministrativi di secondo grado hanno accolto l’appello della Regione Calabria, ripristinando di fatto i commissari in attesa della trattazione nel merito del ricorso delle associazioni venatorie, fissato dinanzi al Tar di Catanzaro per il 7 novembre prossimo. “Ritenuto che – impregiudicata ogni valutazione in ordine alle questioni di rito ed a quelle di merito concernenti la sussistenza dei presupposti per il commissariamento e l’applicabilità ad esso dei limiti della prorogatio – avendo riguardo all’aspetto dirimente in sede cautelare, individuato dal Tar nella sollecita ricostituzione degli organi ordinari di gestione degli Atc, allo stato degli atti ed alla luce di quanto dichiarato dal difensore della Regione Calabria in camera di consiglio (e non confutato dal difensore di controparte), non risulta che la Regione Calabria, nonostante le richieste trasmesse ai soggetti da rappresentare, sia ancora in possesso di designazioni (corredate dai curricula e dalle dichiarazioni di assenza di cause di incompatibilità) in numero utile alla ricostituzione degli organi ordinari” ha respinto l’istanza cautelare proposta in primo grado dinanzi al Tar. In poche parole, l’impossibilità da parte della Regione Calabria di ricostituire al momento gli organi ordinari di gestione degli Ambiti territoriali di caccia (Atc), ha portato il Consiglio di Stato a sospendere la decisione del Tar ed a ripristinare il commissariamento i cui presupposti di legittimità sono ancora tutti da esaminare nel merito. Una quasi “beffa” per Federazione italiana caccia Calabria, Anuu, Associazione nazionale Libera caccia Calabria, Arcicaccia Calabria, Enalcaccia Calabria, Italcaccia Capabria e Eps, cioè tutti i ricorrenti che si erano visti dare ragione (in fase cautelare) dal Tar e che non sono stati smentiti neanche da tale ordinanza del Consiglio di Stato ma che dovranno attendere la pronuncia di merito per affrontare tutte le questioni inerenti la legittimità dei commissariamenti. Per quanto riguarda l’Ambito territoriale di caccia di Vibo numero 1 ritorna valida la nomina di commissario fatta dalla giunta regionale il 10 agosto dello scorso anno nei confronti di Giuseppe Pellegrino di Filadelfia (dirigente regionale del Pd e consigliere provinciale a Vibo sino all’ottobre scorso),mentre nell’Ambito territoriale di caccia di Vibo numero 2 ritorna valida la nomina di Sergio Rizzo (in foto in basso, dirigente provinciale del Pd, già sindaco di Maierato ed attuale consigliere comunale di minoranza). Nell’ambito dell’Atc di Cosenza 1 ritorna valida la nomina di Fausto D’Elia, nell’Atc di Cosenza 2 (con sede a Rossano) la nomina di Tullio Giovanni Capalbo, nell’Atc di Cosenza 3 quella di Marcello Canonaco, nell’Atc di Crotone 1 la nomina di Domenico Blandino, in quella dell’Atc numero 2 di Crotone la nomina di Angelo Madia.
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