Mileto, sottoscritto l’atto di consegna al Comune dell’ex sede dell’Agenzia delle entrate
Ad apporre la firma sul documento, il direttore del Segretariato regionale del MiC Patamia, il responsabile dell’Agenzia del demanio Di Girolamo e il sindaco Giordano
È stato messo nero su bianco all’accordo che porta all’acquisizione in forma gratuita, da parte del Comune di Mileto, dell’edificio che fino ad alcuni anni fa ospitava l’ex Ufficio delle Imposte dirette. Le parti coinvolte si sono ritrovate nella sede municipale di Palazzo dei normanni. Oggetto dell’incontro, appunto, la sottoscrizione del documento già avallato nel corso di un Tavolo tecnico svoltosi nelle scorse settimane. A Mileto, ad apporre la firma sull’atto di consegna dell’immobile sono stati, nello specifico, il direttore del Segretariato regionale del Ministero della Cultura Salvatore Patamia, il direttore dell’Agenzia del Demanio della Calabria Dario Di Girolamo e il sindaco Salvatore Fortunato Giordano. Al tavolo, anche il segretario generale dell’Ente territoriale Marina Petrolo.
L’edificio situato in via Duomo, dunque, a questo punto entra di diritto a far parte del patrimonio indisponibile del Comune, in base alla normativa vigente sul federalismo culturale. Adesso – così come sottolineato nel corso dell’incontro dal primo cittadino di Mileto – si passerà alla successiva fase di valorizzazione, riutilizzazione, riqualificazione, salvaguardia e tutela del fabbricato storico, edificato nei primi del ‘900 e da tempo in stato di degrado. Nell’occasione Giordano, oltre a ringraziare le autorità presenti per la sensibilità dimostrata, ha presentato una serie di iniziative culturali in itinere ed ha affrontato altre tematiche. Tra queste, quella dell’esigenza di portare nel locale Museo statale i reperti provenienti dal vecchio sito normanno, temporaneamente esposti presso il Museo comunale di Soriano Calabro, «anche perché per la struttura miletese di pertinenza del Mic sono state stanziati 200 mila euro destinati ad ampliare l’offerta espositiva».
Subito dopo ha preso la parola il direttore Patamia. Il massimo rappresentante regionale del Mic ha posto a sua volta l’accento sull’importanza della collaborazione tra Stato ed Enti locali per la promozione del territorio. «La sottoscrizione dell’accordo di oggi, facendo riferimento al Decreto legislativo n. 85 del 2010 – ha spiegato – rappresenta l’esempio concreto di come la sinergia tra istituzioni possa apportare salutari benefici, in questo caso consentendo di riconsegnare alla comunità miletese un bene in degrado e da tempo inutilizzato. L’appuntamento odierno, tuttavia, rappresenta non un punto di arrivo ma di partenza, visto che entro i prossimi 4 anni il Comune dovrà ottemperare a vari step, ripristinando l’edificio e portando a termine il progetto teso al suo riutilizzo a fini culturali».
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore dell’Agenzia del Demanio De Girolamo, il quale, dopo aver approfondito gli aspetti della normativa di riferimento in tema di federalismo culturale, ha ricordato l’illustre passato della cittadina normanna, sottolineando nel contempo la valenza del progetto di riutilizzo dell’immobile, redatto dall’architetto Pino Massara per conto dell’amministrazione comunale guidata da Giordano. L’idea è di realizzare al suo interno un Centro socio-culturale per la promozione del periodo normanno, con biblioteca e annessa sezione dedicata allo storico locale Giuseppe Occhiato. Il costo dell’operazione è di 59mila euro, provenienti da fondi governativi destinati alla realizzazione di infrastrutture sociali.
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