Crisi al Comune di Vibo, Sinistra italiana: «Il progetto Costa è fallito»
Il coordinatore cittadino Giuseppe Ambrosio invoca il ritorno alle urne: «Serve un rinnovamento fuori dagli schemi»
«Una partita a scacchi. È questa ormai quello che sembra essere l’attività all’interno di Palazzo Luigi Razza. Il tanto acclamato civismo del progetto “Costa”, quello nuovo bello e libero dai partiti politici che per l’opinione pubblica rappresentavano il vecchio ed il marcio, si è dimostrato molto più carico di tatticismo e di opportunismo più di qualsiasi altro progetto nato dai vecchi partiti che hanno governato in passato. Non si fa in tempo a capire quali siano le deleghe degli assessori che subito vengono sostituiti con altri più “simpatici” a chi, in quel momento, fa la voce grossa in Consiglio».
A riferirlo in un intervento sulla situazione politica attraversata dalla maggioranza consiliare di Vibo Valentia è Giuseppe Ambrosio, coordinatore cittadino di Sinistra italiana, il quale offre la sua lettura degli eventi in corso. «L’abbandono della maggioranza da parte dei consiglieri dell’area di “Vibo Unica”, il ritiro dei due assessori che fanno riferimento a quest’ultima area e le dimissioni annunciate del presidente del Consiglio, danno una sola certezza: il progetto Costa si può considerare chiuso, fallito! Inutile – spiega Ambrosio – andare alla ricerca dei numeri per vivacchiare in Consiglio. Mancano più di due anni alla scadenza naturale del mandato dell’Amministrazione, ed è impensabile credere di poter affrontare tematiche importanti e risolutive per i problemi che affliggono la città di Vibo Valentia con il progetto originale ormai naufragato e tutto da rifare».
Sinistra italiana aggiunge poi che «Faticheremmo a comprendere il senso anche di un eventuale appoggio di qualche consigliere dell’attuale opposizione: in questo modo non si fa il bene della città non esiste nessun gesto di “responsabilità”, la città ha bisogno di tornare alle elezioni per sperare in un rilancio! Le ultime elezioni – prosegue Ambrosio – ci consegnano un quadro politico chiaro sia a livello nazionale che nel comune di Vibo Valentia. La delusione è tale che i risultati elettorali hanno restituito una voglia di rinnovamento fuori dagli schemi che ambiguamente vanno riproponendosi e che non vogliono mollare la presa su questa comunità già martoriata. E mentre al consiglio comunale saranno impegnati a contare, noi saremo impegnati a costruire una classe politica che stia più vicino ai bisogni della gente e meno agli incarichi istituzionali. Perché lo scopo della politica è fare il bene della gente e del territorio, non assumere incarichi semestrali. La politica deve lavorare in modo da riuscire a soddisfare i bisogni di ognuno e soprattutto: chi fa politica deve essere in grado di comprendere quali sono questi bisogni! La città ha bisogno di un gruppo di azione che dia speranza e faccia sognare!».
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