Debito fuori bilancio da oltre un milione, Vibo democratica: «Inciderà sul riequilibrio?»
La somma, relativa al pagamento della Tarsu, è stata riconosciuta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Miceli e Policaro interrogano il sindaco: «La Corte dei conti ne è a conoscenza?»
I conti che non tornano al Comune di Vibo Valentia. Argomento sempre attuale che condiziona in maniera irreversibile la gestione amministrativa, il raggiungimento degli obiettivi di bilancio, la fornitura stessa dei servizi alla cittadinanza. L’argomento sarà ancora una volta al centro della discussione per iniziativa del gruppo Vibo democratica che ha presentato un’interrogazione a riposta immediata (in vista del Question time del 12 aprile) e che, tra le tante voci in rosso nei documenti contabili, prenderà in esame il debito fuori bilancio di oltre 1 milione di euro, riconosciuto dal Consiglio comunale lo scorso 29 marzo e riguardante il conguaglio della Tarsu alla Regione Calabria, e il relativo piano di rientro che prevede di spalmare il debito in 10 anni.
I consiglieri comunali Marco Miceli e Giuseppe Policaro avanzano l’interrogazione ricordando come «è sub iudice il parere della Corte dei Conti sul Piano di riequilibrio finanziario approvato dal Consiglio comunale nel mese di agosto 2019, attualmente sospeso, alla luce della ultima deliberazione assunta dalla pertinente Sezione di Controllo per la Calabria di Catanzaro n. 30/2021» e considerando inoltre che «nel corso della seduta consiliare in questione, il consigliere Policaro ha espressamente domandato se, detto debito, debba ritenersi aggiuntivo o meno alla quantificazione debitoria stimata provvisoriamente dalla Corte dei Conti nella procedura in corso (pari a circa 61 milioni di euro – come da ultimo riportato dalla stampa – al netto delle controdeduzioni dedotte sul punto dall’Amministrazione comunale) e dunque, se lo stesso, sia già noto o meno alla Corte dei conti catanzarese».
Rilevato che «detto interrogativo non ha trovato compiuta risposta in sede di discussione in Consiglio comunale e che, la questione oggetto della presente interrogazione attiene ad un argomento di certa rilevanza generale (la complessiva tenuta dei conti dell’Ente); l’urgenza è da individuarsi nella ormai prossima scadenza del termine di sospensione (pari a massimo 45 giorni dalla notifica) del giudizio sull’esame del Piano di riequilibrio finanziario concesso dalla Corte dei conti al Comune di Vibo Valentia».
Quindi la richiesta viene espressamente rivolta al sindaco Maria Limardo in questi termini: «La posta debitoria sopra richiamata, alla data del 29/03/2021, è o meno già nota alla Corte dei conti di Catanzaro e, nell’ipotesi negativa, quale potrebbe essere in prognosi l’incidenza di detto debito aggiuntivo sul giudizio che la Corte dovrà esprimere sul Piano di riequilibrio finanziario approvato dall’organo consiliare nel mese di agosto 2019?».