Ionadi, l’ex casello delle Calabro-Lucane diventa la nuova sede della Prociv
La decisione è stata presa dal Comune, dopo la firma della convenzione che rende ancora più stretta la collaborazione con l'associazione di volontariato
Diventa sempre più stretto il rapporto tra il Comune di Ionadi e la locale Protezione civile. Nelle scorse ore, infatti, è stata firmata la convenzione tra l’Ente territoriale e l’associazione, al fine di affrontare al meglio le emergenze che via via si presenteranno sul territorio, non ultima quella della pandemia da Covid-19. Il Comune, intanto, nella mattinata di oggi ha provveduto a consegnare le chiavi della nuova sede della Prociv di Ionadi situata nell’ex casello delle Ferrovie Calabro Lucane. «Un edificio comunale – spiega il sindaco Antonio Arena visibilmente soddisfatto – adeguato diversi anni addietro e oggetto in passato di numerosi atti vandalici e furti, che grazie alla nuova destinazione sarà definitivamente messo in funzione. Tale iniziativa, approvata in giunta è stata presa in accordo con tutto il gruppo di maggioranza e mira a dare priorità ad una tematica importantissima, utile a dare risposte sempre più adeguate alla cittadinanza, ancor di più in casi eccezionali come quelli attuali».
«Questa convenzione – sottolinea dal canto suo il vicesindaco con delega alla Protezione civile Gabriele Prestia – permette di dotare il Comune del supporto di un gruppo specializzato nell’affrontare le emergenze. La stipula di questo accordo rappresenta un altro tassello che si aggiunge al lavoro svolto negli anni su tanti fronti. La locale associazione è presieduta da Luigi Leone, caposquadra dei vigili del fuoco in quiescenza lavorativa che, nel corso della sua trentennale carriera, ha affrontato emergenze di qualsivoglia natura. Un dettaglio, questo, che permette di dare ulteriori garanzie ai cittadini». Le iscrizioni per assumere il ruolo di volontario della Protezione civile territoriale sono aperte. Tra le attività programmate nell’immediato, vi è anche un’esercitazione con prove di soccorso singole e congiunte. In una seconda fase – appena le condizioni pandemiche lo permetteranno – è invece prevista la simulazione di un’evacuazione in caso di evento sismico che coinvolgerà i ragazzi frequentanti le scuole del territorio. Tale esercitazione permetterà anche di testare l’efficacia del Piano di emergenza di Protezione civile approvato dal consiglio comunale, utile a rendere dinamico questo adempimento di legge.