Provincia, Denardo: «Fare presto, la protesta potrebbe degenerare»
Per il segretario provinciale della Cgil occorre che «quanti hanno responsabilità sopperiscano alle incapacità amministrative e allentino il dramma umano dei lavoratori».
«C’è ancora qualche speranza per i lavoratori della Provincia prima di chiudere l’orribile anno 2015. Allo scoccare delle sei mensilità di arretrato sui pagamenti degli stipendi si stanno tentando e sospingendo le ultime, quanto tardive, procedure di emergenza».
È quanto dichiara il segretario provinciale della Cgil, Luigi Denardo, in relazione alla mobilitazione che vede gli impiegati provinciali rivendicare le loro legittime spettanze anche con forme di protesta molto spinte, com’è successo oggi in mattinata quando è stata bloccata via degli Artigiani a Vibo.
«Da una parte – chiarisce De Nardo – lo sforzo della Regione Calabria per verificare quali ulteriori disponibilità finanziarie si possono reperire per fronteggiare il dramma dei lavoratori e lo sbandamento di una direzione politica dell’Ente che sta esasperando gli animi e generando tensioni di estrema pericolosità. Dall’altra la procedura giudiziaria d’urgenza consegnata al Tribunale per bloccare la rata in scadenza sui mutui, che diversamente prosciugherà le liquidità disponibili accantonate dalla tesoreria. Se da queste condizioni nulla dovesse sortire a breve non sarà certamente semplice immaginare i rischi e le conseguenze che ne scaturiranno».
Quindi, dalla Cgil l’invito a «quanti ancora possono impegnare un alto senso del dovere e della responsabilità per sopperire le incapacità amministrative ed allentare il dramma umano per evitare le imponderabili azioni della protesta in atto».