Rifiuti nelle aree industriali, è guerra di competenze tra Comune e Corap
Dopo l’intervento del Consorzio che imputava a Palazzo Luigi Razza l’onere della rimozione, il sindaco Maria Limardo ordina la bonifica da parte dell’ente proprietario entro 15 giorni. Pena l’esecuzione in danno
Non si è fatta attendere la reazione del Comune di Vibo Valentia alla nota, pubblicata ieri dalla nostra testata, con la quale il Consorzio regionale per le attività produttive escludeva ogni responsabilità in ordine alla rimozione dei rifiuti abbandonati nelle aree industriali di sua competenza, adducendo come motivazione il fatto che le aziende e i privati residenti in tali aree pagano i tributi sui rifiuti solidi proprio all’ente comunale.
Ora, con propria ordinanza, il sindaco Maria Limardo passa alle vie di fatto intimando al Corap la rimozione, entro 15 giorni, dei rifiuti abbandonati nei siti di sua proprietà. L’ordinanza dispone che il Consorzio provveda «alla bonifica, rimozione e smaltimento dei rifiuti rinvenuti in stato di abbandono lungo le strade e relative pertinenze ricadenti nell’area industriale di località Aeroporto e Portosalvo nonché in via degli Abruzzi a Vibo Marina e lungo la bretella di collegamento tra la Sp95 e via Parodi (zona ex cementificio)».
Inoltre si ordina di «provvedere ad attivarsi attraverso gli assegnatari dei lotti o in proprio, per la rimozione dei rifiuti, pulizia e decespugliamento delle aree in concessione interne agli agglomerati industriali di località Aeroporto e Portosalvo nonché in via degli Abruzzi e lungo la bretella di collegamento tra Sp95 e via Parodi a Vibo Marina».
Nell’atto si avverte ancora che «in caso di inottemperanza sarà il Comune a procedere d’ufficio con l’esecuzione in danno» e che le spese sostenute saranno imputate proprio al Corap.