Settimana mondiale del glaucoma, iniziative anche a Vibo
L’Agenzia per la prevenzione della cecità e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ancora insieme per una mattinata dedicata agli screening visivi
Una mattinata riservata agli screening visivi presso la sede dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) ha chiuso a Vibo la Settimana mondiale del glaucoma, evento promosso dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb Italia Onlus) e realizzato, nella nostra provincia, grazie all’azione sinergica con la locale sezione dell’Uici e l’Us Vibonese Calcio.
I giovani sono stati al centro dell’attività di promozione, attraverso il loro diretto coinvolgimento in un video tematico, nel quale i ragazzi impegnati nello svolgimento del servizio civile presso la stessa Uici hanno posto 11 domande all’oculista Gabriele Fera ed altrettanti calciatori della Vibonese hanno, nel calciare un rigore, lanciato lo slogan “Diamo un calcio al glaucoma!”.
L’azione di sensibilizzazione e prevenzione è stata ulteriormente incrementata da una serie di 54 screening, con misurazione del tono oculare, eseguiti a gruppi di 9 e nel rispetto delle norme anti-Covid. La sala meeting della sezione Uici ha fatto da luogo riservato all’attesa e lo specialista dottor Fera ha utilizzato tutte le prescritte forme di tutela per i soggetti da sottoporre a controllo.
Tra costoro anche il consigliere regionale Vito Pitaro, gli assessori del Comune capoluogo Franca Falduto (Istruzione), Daniela Rotino (Cultura), Michele Falduto (Informatizzazione), il presidente della Commissione Politiche sociali Antonino Roschetti, nonché vari altri consiglieri comunali, tutti «desiderosi di lanciare un grande messaggio di attenzione al prezioso dono della vista e vicinanza e sostegno all’Uici nel difficile ma fondamentale cammino di crescita sociale, in un momento molto complicato per la sanità italiana ed ancor più per quella calabrese, momento nel quale attuare un’azione di profilassi è anche segno di coraggiosa determinazione, dimostrata dalla Iapb e dall’Unione nel voler testimoniare il proprio ruolo di “baluardo contro il proliferare delle patologie visive” anche quando gli ospedali stentano ad occuparsi di altro che non sia Covid ed i pazienti sono sempre più impauriti».
Viva la soddisfazione, espressa dal presidente dell’Unione Rocco Deluca, per «l’ottima riuscita dell’intera iniziativa, anche in riferimento allo screening che non ha rilevato alcun caso patologico, consentendo una chiusura contraddistinta da un ulteriore sorriso, quale segno di serenità in una fase storica in cui è difficilissimo stare sereni».