Vaccino Covid, tra i 500 insegnanti al Palasport di Vibo. Bernardi (Asp): «Variante inglese preoccupa»
VIDEO | Al centro vaccinale dalla Protezione civile, docenti e personale Ata accolti dal commissario dell'Azienda sanitaria, in veste di medico
Un flusso ordinato di docenti e personale Ata si è presentato questa mattina al palazzetto dello sport di Viale della Pace, riconvertito in centro di vaccinazione. Sei le postazioni attivate dalla protezione civile. In campo trenta volontari della “ProCiv Augustus” coadiuvati dal presidente Nicola Nocera. Ad accogliere i cittadini e partecipare attivamente alle operazioni di immunizzazione c’è anche il commissario straordinario dell’Asp, Maria Pompea Bernardi: «Sono contenta della buona affluenza – ha dichiarato-, finalmente si è superata la paura dell’AstraZeneca. Il lotto sospetto è stato ritirato, e quello somministrato nel vibonese non ha dato alcun problema».
«La variante inglese circola anche da noi»
La stessa ha invitato tutti a vaccinarsi: «Il Covidè subdolo», ha proseguito Maria Bernardi che ha avvertito come nel Vibonese la situazione dei contagi sia preoccupante: «Tre giorni fa – ha detto – abbiamo registrato 160 nuovi casi. La variante inglese c’è e circola anche da noi. Il vaccino è dunque indispensabile».
Circa 500 tra docenti e personale Ata si è sottoposto al vaccino prodotto da AstraZeneca, tra timori e convinzioni. «Ho un po’ di ansia – ha ammesso un’insegnante – ma è mio dovere dare l’esempio». Anche i più timorosi hanno deciso di presentarsi: «In un primo momento ero contraria al vaccino, ma poi vista la progressione della pandemia ho deciso di farlo. Lavoro a scuola, e mi è sembrato corretto nei confronti dei miei alunni».
L’arrivo di Spirlì
Poco prima delle undici, l’arrivo del Presidente facente funzioni della Regione Calabria che ha visitato il centro di vaccinazione. Su una possibile nuova ordinanza di chiusura delle scuole, Nino Spirlì ha risposto di essersi preso del tempo per leggere i dati che sono arrivati: «Vi posso dire che in questi giorni sono stato invitato dai Dipartimenti di prevenzione a dichiarare “zona rossa” un bel po’ di comuni. In tutta la Calabria – ha aggiunto – ci sono 50-60 paesi i cui sindaci sono stati costretti a chiudere le scuole. Inoltre – ha concluso – stiamo verificando l’incidenza anche della variante inglese nei contagi».
In Calabria situazione preoccupante
Lo stesso ha avvertito come in Calabria la situazione sia preoccupante: «In questi giorni abbiamo toccato punte di 400 contagi. Quello che succederà nelle prossime ore sarà un altro degli elementi che andremo a valutare per poter decidere in piena libertà e fuori da ogni polemica». Da domani la Calabria sarà dichiarata zona arancione. «La valutazione non spetta ai leoni da tastiera – ha chiosato Spirlì – ma agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico e del Ministero della salute». Al Palasport anche il sindaco Maria Limardo per rendersi conto di persona del corretto svolgimento delle operazioni di inoculazione del vaccino.