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Vaccini “scippati”, l’Asp di Reggio: «A Vibo sono fermi in un congelatore»

S’infiamma la polemica attorno alle dosi di siero che la Regione ha dirottato dal Vibonese al Reggino. Il direttore Giuffrida afferma: «A noi servono per i richiami», il commissario vibonese Bernardi: «Eseguito un ordine»

Vaccini “scippati”, l’Asp di Reggio: «A Vibo sono fermi in un congelatore»

S’infiammano gli animi attorno alla vicenda delle mille e più dosi di vaccino che la struttura commissariale della sanità della Regione Calabria ha dirottato da Vibo Valentia a Reggio Calabria. Gli amministratori vibonesi, guidata dal presidente della Conferenza dei sindaci Maria Limardo, daranno vita oggi ad una seduta straordinaria dell’organismo d’indirizzo in materia sanitaria proprio davanti all’Asp. Azienda cui è stata avanzata formale richiesta di ottenere una copia dell’ordine di servizio della Regione. L’intento, evidentemente, è quello di scongiurare il trasferimento delle dosi verso il Reggino e, dunque, la revoca del provvedimento regionale.

Una diversa chiave di lettura arriva dal direttore dell’Asp di Reggio Calabria Sandro Giuffrida che, sentito dai colleghi de Il Reggino, ha chiarito quanto segue: «Intanto i vaccini non sono ancora partiti, ma c’è stata solo un’indicazione da parte della Regione perché serve un vassoio di mille dosi di Pfizer che, mentre a Vibo sono ferme all’interno di un congelatore e non utilizzate, a Reggio servono in maniera urgente per completare la fase dei richiami. I richiami vengono prima delle prime dosi».

Dal canto suo il commissario dell’Asp di Vibo Maria Bernardi ha così commentato: «Io devo fare quello che mi chiede il mio commissario regionale, non posso non farlo. C’è un’altra azienda in difficoltà, il commissario mi chiede di intervenire e io non posso non intervenire».

L’Asp di Vibo “scippata” di mille vaccini, si mobilita la Conferenza dei sindaci

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