Assunzione di un vigile urbano a Sant’Onofrio, l’assessore Ferraro: «Dall’opposizione solo chiacchere»
Per la titolare della delega al Personale, la polemica del gruppo “Insieme per la rinascita” è dettata solo da «voglia di mettersi in mostra»
«Apprendiamo dalla stampa che l’opposizione di Sant’Onofrio è contraria all’assunzione di un vigile urbano, figura che manca da oltre dieci anni nell’organico del Comune. O forse non è contraria all’assunzione in sé, ma è contraria al metodo di selezione adottato dall’Amministrazione, il quale, sebbene sia previsto dalla legge e consente di poter disporre in breve tempo di tale figura, non è gradito perché a loro dire “non rappresenta un regalo per la comunità falcidiata da un tasso di disoccupazione allarmante”. Gli stessi invece, con grande attenzione per la comunità falcidiata, si sono mostrati contrari alla realizzazione dell’Eco-distretto che da solo genererà, a detta degli esperti, molti posti di lavoro».
Non si è fatta attendere la replica al gruppo “Insieme per la rinascita” da parte della giunta comunale di Sant’Onofrio che attraverso una nota dell’assessore al Personale, Rosa Ferraro, risponde ai consiglieri Salvatore Bulzomì e Giuseppe Arcella in merito alla rimodulazione della pianta organica.
«Forse – spiega la Ferraro – non è contraria all’assunzione in sé, ma l’opposizione tiene a ribadire che tale metodo di copertura di un posto vacante da dieci anni comporterebbe “la preclusione per i giovani di Sant’Onofrio di poter partecipare ai bandi”. Quindi, secondo il loro metodo, si sarebbe dovuto optare per un bando al quale avrebbero partecipato i giovani del paese ma la cui procedura sarebbe durata non meno di un anno visto che, a questi concorsi, partecipano solitamente migliaia di candidati».
Quindi, rileva «i consiglieri di minoranza si dilettano a porre interrogazioni scritte, cosa prevista dal loro mandato, con dovizia di articoli a mezzo stampa, per poi vedersi puntualmente rispondere per le vie ufficiali ed essere puntualmente e correttamente informati e smentiti (vedi recente interrogazione sul cimitero). Si mostrano sarcastici nell’attendersi la puntuale risposta, ma dimostrano soltanto superficialità e pochezza. Poiché l’argomento riguarda la dotazione organica si sarebbero dovuti rivolgere doverosamente all’assessore con delega al personale, testimoniando così mancanza di rispetto istituzionale e della persona che attualmente ricopre tale ruolo, la quale ha sempre manifestato tutte le difficoltà e le criticità della situazione relativa alla gestione del personale comunale ma si è sempre prodigata per ricercare soluzioni che si conciliassero sia a favore dell’Ente che dei dipendenti».
Quindi, nello specifico, si precisa che «le modalità di reclutamento sono tutte quelle previste per legge: utilizzo di graduatorie in vigore; mobilità; convenzione ex art. 14 Ccnl; comando; concorso. Ognuna di queste modalità presuppone specifiche procedure attuative ma si rappresenta che è norma che il concorso pubblico sia l’ultima modalità ad essere espletata una volta verificata l’impossibilità alla copertura del posto attraverso il ricorso alla mobilità o ricorrendo all’utilizzo di graduatorie vigenti in altri enti pubblici. La modalità utilizzata per la selezione del Vigile urbano è quella più veloce con l’intento di garantire questo servizio essenziale nel minor tempo possibile e dopo tanti anni di assenza. Questo può essere fatto grazie al processo di razionalizzazione che l’attuale Amministrazione con notevoli difficoltà quotidiane sta portando avanti – mentre, si conclude – l’opposizione non perde occasione per ciarlare».
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